«Sei nero non ti carico»

Udine, l'azienda trasporti nel mirino per presunto razzismo Udine, l'azienda trasporti nel mirino per presunto razzismo «Sei nero, non ti carico» Una senegalese accusa: «Conducente di bus mi ha lasciata a piedi due volte» Ora lei pretende scuse ufficiali, ma l'Atm minimizza: non ci sono pregiudizi UDINE. Fermata d'autobus con sospetto razzismo per una senegalese a Udine, Aissa Tou, che adesso pretende scuse ufficiali dall'Azienda municipale dei trasporti: «Mi hanno lasciata a terra due volte in un giorno, poi, quando finalmente mi hanno fatto salire, il conducente mi ha detto: "Sei nera, nel buio non ti ho vista"». Aissa si è immediatamente rivolta a «Sos Razzismo», l'associazione che tutela gli extracomunitari. E in città è nato un polverone. L'Atm ha dovuto convocare una conferenza stampa per chiarire l'episodio e ridimensionarlo. Di scuse, per ora, non se ne parla. L'episodio si è verificato sulla linea 8. All'ora di pranzo e a quella del ritorno dal lavoro di pochi giorni fa. Secondo quanto riferito da Hamidou Babà Ba, presidente del Comitato antirazzismo, la giovane senegalese attendeva da sola l'autobus, a pochi metri dalla fermata, e quando l'automezzo è transitato, il conducente ha tirato dritto. Poteva non es¬ sersi accorto. Ma la ragazza ha incominciato a insospettirsi quando, il giorno successivo, è incappata nello stesso conducente, questa volta nel tardo pomeriggio, ed è rimasta ancora una volta appiedata. Approfittando del rallentamento dell'autobus, dovuto al traffico di punta, Aissa ha rincorso l'automezzo e, battendo sulle portiere, è riuscita finalmente a salire. Ma una volta a bordo, si è sentita offendere dalla giustificazione un po' maldestra del conducente che ha accostato il colore della sua pelle all'oscurità della sera: «Sei nera, era buio, non ti ho vista». «Dai nostri ordini di servizio, computerizzati e firmati dal personale nei giorni e nelle ore indicate, erano alla guida del bus 25, linea 8, due diversi conducenti», si è difeso Bruno Condemi, direttore dell'Atra. «Non si può, dunque, parlare di pregiudizio di una sola persona, né di atteggiamenti preconcetti nei confronti della passeggera». E poi Aissa è una cliente abituale della linea «ed è stata sempre regolarmente trasportata». E anche nel caso incriminato, il conducente si è fermato a raccoglierla «anche fuori del luogo di fermata». «Aissa non è una piantagrane ha contrattaccato "Sos Razzismo" - e ha diritto alle scuse ufficiali». Intanto Udine riflette sulla sua presunta intolleranza. Il caso più eclatante resta la tragedia di Giacomo Valent, il fratello minore della deputata del pds, Dacia, assassinato a coltellate alcuni anni fa da due compagni di scuola, elemento scatenante: il colore della sua pelle. Tre anni fa gli hooligans impedirono all'Udinese d'ingaggiare il giocatore ebreo Rosenthal ricoprendo la sede della società di scritte antiebraiche. Infine, un anno e mezzo fa, un passante rifiutò di soccorrere una donna di colore svenuta in mezzo alla strada. Michele Meloni

Persone citate: Aissa, Aissa Tou, Bruno Condemi, Michele Meloni, Rosenthal, Valent

Luoghi citati: Udine