Nuovi ovvisi o Tognoli e Pillitteri

Per le mazzette all'Azienda elettrica municipale. Seconda comunicazione a Santoro, del pri Per le mazzette all'Azienda elettrica municipale. Seconda comunicazione a Santoro, del pri Nuovi ovvisi o Tognoli e Pillitteri E ieri altri tre arresti MILANO. Si difende davanti ai giudici, e poi incassa «brevi marni» il secondo avviso di garanzia. Tutto in sessanta minuti per Italico Santoro, ex segretario amministrativo del pri, due crocette in classifica. Come Carlo Tognoli, psi, ex sindaco, «avvisato» per la seconda volta. Un po' meno di Paolo Pillitteri, psi, l'ex sindaco cognato, avviso numero tre. Poi ci sono gli arresti, tre anche ieri: Luigi Panico, ex segretario amministrativo regionale psi. Paolo Fumagalli e Paolo Gavazzi, imprenditori. Manette per le mazzette Aem. «Mani pulite» sbarca anche in Somalia: indagini riaperte su un vecchio affare che coinvolge il console onorario Paolo Pillitteri, proprio lui, e Bettino Craxi. Ci prova di buon mattino Italico Santoro. Accompagnato dal suo avvocato, il parlamentare pri entra alle 9 nell'ufficio di Di Pietro. Ne esce un'ora dopo. Spiega il deputato: «Ho chiarito la natura e i contatti che avevo con l'Enel nella mia veste di responsabile dei fatti economici del pri. Ho ribadito che tali contatti ebbero luogo nella più assoluta segretezza». E in tasca Italico Santoro ha la nuova informazione di garanzia. Corruzione l'ipotesi di reato, 400 milioni la mazzetta, Bruno Lattanzi l'imprenditore che accusa, malaffari Enel la vicenda. Mazzette elettriche targate Aem per gli ultimi due ex sindaci socialisti di Milano, Carlo Tognoli e Paolo Pillitteri. Ricettazione il reato su cui indaga Di Pietro. To- gnoli: «Sono estraneo ai fatti oggetto dell'avviso». A fare i nomi degli ex sindaci Enrico Fiorentino, ex amministratore Enel timbro psi. Dice a verbale, da San Vittore: «Diedi i soldi a Pillitteri in tre occasioni, avendo questi necessità per le sue campagne elettorali. Mi sembrava opportuno ingraziarmelo per ottenere la sua protezione. Gli diedi 350 milioni». Pagavano tutti, secondo Fiorentino. E cita le imprese: Cei, Techint, Clip, Fumagalli, Gavazzi. Pagavano e lui girava i soldi, anche su un conto occulto del psi, aperto al Credito Svizzero. Affari di miliardi racconta Fiorentino. E parte dalla trattativa aperta dall'Aem per acquistare la centrale elettrica di Sava, gruppo Efim, Porto Marghera. Dice Fiorentino: «Mi pare di ricordare che Vincenzo Balzamo (ex cassiere psi) mi disse che erano stati presi accordi con Carlo Sama (vicepresidente Montedison)». Indagini riaperte per gli affari della camera di commercio italosomala. Il pm Gualdi ha sentito Ali Hascì Dorre, rappresentante per l'Europa del generale Aidid. Al centro della vicenda operazioni per oltre tre miliardi. Resiste il sindaco Borghini, alle prese con l'arresto di Pier-franco Giuncaioli, assessore psdi, 24 ore a San Vittore e da ieri agli arresti domiciliari. Dice Borghini: «La città ha bisogno di essere governata». Fabio Potetti L'ex ministro: «Sono estraneo a questa storia» Si apre il capitolo sulla Somalia Di fiancò l'ex sindaco di Milano, Carlo Tognoli A sinistra Carlo De Benedetti

Luoghi citati: Europa, Milano, Porto Marghera, Sava, Somalia