In discesa con le stampelle di C. Co.

In discesa con le stampelle In discesa con le stampelle Hanno vinto Lehmann e la Pace due abbonati all'infermeria MORIOKA DAL NOSTRO INVIATO Hanno vinto due sconosciuti, due esperti di ossa rotte. Urs Lehmann e Kate Pace, uno svizzero e una canadese, sono diventati campioni del mondo di discesa dopo aver passato gran parte della loro vita sportiva in ospedale: ginocchio ricostruito e caviglia rotta lei, legamenti e fratture assortite lui: la libera delle stampelle. Lehmann aveva un paio di sci velocissimi e su questa pista per turisti, lunga appena l'30" di cui quasi un terzo in salita, una pista da ridere, è volato sulla neve battendo Skaardal e Kitt. Il trionfo dei materiali ma anche del ridicolo. La Fis ha voluto a tutti i costi i campionati a Morioka, per ragioni finanziarie, ma è stato assurdo assegnare un mondiale su una pista del genere. Marc Girardelli, che aveva duramente attaccato il percorso e gli organizzatori, non ha preso parte alla gara. Una clamorosa forma di protesta: ha preferito allenarsi in superG piuttosto che sprecare il suo tempo con «una pista che fa schifo». E' andata come si prevedeva. Una farsa. Il più veloce degli italiani è stato Ghedina, che puntava alla vittoria e si è ritrovato 13° senza sapere come. Schmalzl ha dato la colpa ai materiali, e sarà anche vero: però ci deve spiegare perché Kristian nei giorni scorsi filava come un siluro. Peter Runggaldier ha messo insieme la peggior discesa della sua vita. E' arrivato 36° su 43 partecipanti. Prevedendo la disfatta, peraltro annunciata, Schmalzl avrebbe dovuto schierare Colturi al posto di Runggi, per evitargli figure barbine; Le ragazze, invece, stanno facendo il loro dovere. Bibi Perez, quarta in combinata, si è piazzata settima in discesa partendo con il numero 34, a soli 40 centesimi dal bronzo: un risultato di notevole spessore tecnico. [c. co.]