«Più fabbriche meno Bot»

«Più fabbriche/ meno Bot» «Più fabbriche/ meno Bot» La curia milanese striglia le imprese MILANO. Troppo interesse per la finanza, per le speculazioni, e troppo poco per il mantenimento del posto di lavoro dei loro dipendenti, coi quali hanno un debito che non vogliono riconoscere. E' questo, in sintesi, il rimprovero che viene dalla curia milanese agli imprenditori, anzitutto a quelli lombardi che pure annoverano famiglie portabandiera dell'imprenditoria cattolica del calibro dei Falck; a muoverlo è monsignor Angelo Sala, responsabile dell'ufficio della pastorale per il lavoro, strumento di intervento sui temi dell'occupazione del Cardinale arcivescovo di Milano, Carlo Maria Martini. «Degli imprenditori è giusto avere un giudizio sostanzialmente po¬ sitivo, soprattutto dei piccoli, dei "sciur Brambilla", molti resistono in perdita pur di salvare le loro maestranze ma sono sempre di meno - ha dichiarato all'agenzia Adnkronos monsignor Sala -, sono invece sempre di più quelli che liquidano i loro problemi di crisi lasciando a casa i dipendenti: dal punto di vista etico bisogna chiedersi se fanno tutto il possibile prima di licenziare». «Molti disinvestono dalla produzione e investono nell'economia nominale, quella, delle operazioni puramente finanziarie, delle speculazioni - accusa monsignor Sala e questo non è onesto: non è onesto sottrarre al lavoro ciò che appartiene al lavoro. Non è onesto che la ricchezza prodotta dalle braccia e dal cervello dei lavoratori, produttori di ricchezza più di quanto non lo sia il capitale, venga loro sottratta estromettendoli dal lavoro». «Ci troviamo in una situazione un po' paradossale, i Cdf continuano a rivolgersi a noi come se avessimo la forza di risolvere le varie situazioni, forza che non abbiamo ha affermato monsignor Sala -, ci hanno già chiamato da tutte le parti, dalla Maserati, dalla Elisabeth Arden, dalla Leonardo, dalla Micoperi, dall'Ansaldo, dall'Autobianchi, fra poco credo dalla Falck. Forse dietro questo ufficio vedono soprattutto la testimonianza del cardinal Martini, la sua presenza, la sua autorevolezza, e sperano».

Persone citate: Angelo Sala, Brambilla, Carlo Maria Martini

Luoghi citati: Milano