I castigamatti della lirica

I castigamatti della lirica I castigamatti della lirica «Il club dell'opera» su Radiotre che bella antologia di stecche ROMA. In Italia si può trattare la lirica e la classica con la stessa goliardica disinvoltura? Enrico Stinchelli, autore di libri sulla vocalità, con l'opera ci vive. «Al nostro confronto gli esperimenti inglesi impallidiscono. Noi abbiamo cominciato nell'88 con "Il club dell'opera", che va in onda da lunedì a venerdì alla mezza su Radiotre. All'inizio avevamo in media 70 mila ascoltatori; dopo un mese 150 mila e l'anno scorso oltre un milione. Il lunedì è il giorno dell' "angolo nero" del melodramma, trasmettiamo un'antologia di stecche, errori e strafalcioni del bel canto». La trasmissione è interrotta da un pazzo. «Si chiama Trombello, alias Riccardo Rossi. Lui grida, insulta gli artisti. Noi li difendiamo, insieme abbiamo creato la "Hit parade dello schifo"». Tutto questo con la lirica, ma con la classica? «E' più difficile, manca il confronto con l'errore vocale, più vistoso e immediato, ma si può. Anche i critici che si parlano addosso devono essere dissacrati. Abbiamo creato la "macchina del tempo", cerchiamo gli errori del passato e li confrontiamo con il presente. E poi dobbiamo guardarci dai soloni della critica, Cresci in questo ha ragione». Anche Pavarotti. «Pavarotti mente. La sua è una Pavarotti-Corporation ed a volte Connection, a seconda dei casi». Quali sono gli errori storici? r>'r-' «Il titolo di "regina della stecca" spetterebbe alla Moffo che a Treviso ha commemorato Del Monaco con un acuto orribile. La Tebaldi non è stata da meno: a New York nel '55 urlò "Mario, Mario". Le ho chiesto: perché? "Mi sfogavo", ha risposto». lar. ca.] Renata Tebaldi famoso ... il suo urlo nella «Tosca» a New York nel '55

Persone citate: Del Monaco, Enrico Stinchelli, Moffo, Pavarotti, Renata Tebaldi, Riccardo Rossi, Tebaldi, Trombello

Luoghi citati: Italia, New York, Roma, Treviso