Il'68 dei discografici di M. V.

Il '68 dei discografici Il '68 dei discografici Molte etichette disertano la rassegna MELANO. Tardivamente, è scoppiato il '68 dei discografici. I grandi alberghi di Sanremo, durante il Festival, saranno mezzi vuoti: molte etichette, con i loro cantanti, emigreranno in massa verso Bordighera e Montecarlo. Se non il più importante, è l'aspetto più eclatante della guerra senza quartiere che si è aperta facendo esplodere antichi rancori. Le più importanti major discografiche hanno deciso di disertare la città dei fiori per protestare contro i prezzi triplicati, per il Festival, negli hotel a 4 stelle, e contro la decisione di far pagare le camere per un minimo di 5 giorni anche agli ospiti che le occupano per una notte soltanto; «Ci vorrebbero spennare come galline - ha commentato un dirigente della discografia -; per i congressi, gli alberghi fanno sconti: se arriviamo noi, aumentano i prezzi». Tira aria di ultimi giorni di Pompei. Assodato che delle canzoni non importa quasi niente a nessuno, mai come quest'anno - e proprio nell'era della glasnost all'italiana -, la scelta del cast sanremese è stata fatta tenendo conto degli interessi di impresari e di contiguità politiche piuttosto che della discografia. E così la Fimi, nuova e battagliera confindustria nata dalla scissione con la vecchia Afi, e più forte perché raduna tutte le major, in un comunicato diffuso ieri ha precisato tra l'altro: 1 ) di non aver accettato la formula '93 proposta dalla Rai e dai suoi produttori esecutivi (sotto accusa è soprattutto il meccanismo delle eliminazioni voluto, a quanto si dice, da Baudo); 2) di non esser stata consultata circa la decisione di far concorrere, fra i giovani, i vincitori di certe gare musicali tv (il che toglie ulteriore potere all'industria); 3) di essere in disaccordo con le scelte della commissione selezionatrice e sul fatto che un organizzatore anche discografico (Carlo Bixio, socio di Ravera) partecipi al Festival con suoi artisti. Il fronte pare per ora compatto, ed è una nuova gatta da pelare per gli organizzatori, la Rai e il Comune di Sanremo: anche perché, pur non ammettendolo apertamente, i discografici starebbero per far saltare la partecipazione degli ospiti stranieri al festival. Tutta italiana e più consefwàtricé, l'Afi non ha nomi stranièri da offrire: volendoli, la Rai li dovrebbe pagare; ma, come dice un pìccolo socio Afi: «In fondo, chi guarda il Festival preferirebbe vedere Celentano che Rod Stewart o Iglesias». [m. v.]

Persone citate: Baudo, Carlo Bixio, Celentano, Ravera, Rod Stewart

Luoghi citati: Bordighera, Comune Di Sanremo, Montecarlo, Pompei, Sanremo