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Carriera: 6 anni di condanna Carriera: 6 anni di condanna Concluso il processo per Vlpab La pena più pesante a Scuderi MILANO. Il socialista Matteo Carriera, l'ex presidente dell'Ipab, l'ente di pubblica assistenza milanese, è stato condannato a 6 anni e mezzo di reclusione per turbativa d'asta, corruzione e concussione in relazione alle tangenti pagate per appalti da imprenditori e fornitori. Con Carriera, sono stati condannati anche l'ex direttore generale, Francesco Scuderi ( 8 anni) e l'imprenditore Tino Rovati (2 anni). La corte ha ritoccato le pene chieste dal pm Gherardo Colombo derubricando alcuni episodi di concussione in corruzione. Colombo aveva chiesto 7 anni e mezzo per Carriera, 8 e mezzo per Scuderi e 4 anni e 10 mesi per Rovati. Scuderi proprio ieri ha disposto il rientro in Italia di 546 milioni, che erano depositati in una banca svizzera, a titolo di risarcimento per l'Ipab (456 milioni), il Comune di Milano e la Regione Lombardia, (45 milioni a testa) parti civili al processo. Per un quarto imputato, l'ex funzionario dell'Ipab Luigi Bru¬ schi, è stata invece accolta la richiesta di non luogo a procedere. La sentenza è arrivata dopo 3 ore e mezzo di camera di consiglio. A Rovati è stata concessa la sospensione condizionale della pena. Ci sarà ricorso in appello. «I giudici hanno accolto le nostre motivazioni - ha commentato l'aw. Viola, difensore di Carriera -. Solo in una circostanza è stata riconosciuta la concussione mentre per gli altri episodi il reato è stato derubricato in corruzione». Meno soddisfatto della sentenza, definita «molto pesante», Francesco Scuderi, secondo il quale sarebbero stati gli imprenditori ad offrire il denaro senza alcuna richiesta da parte degli amministratori. Per le tangenti all'Ipab, che ammonterebbero a 8 miliardi accertati, erano già stati condannati col rito abbreviato a pene minori 11 imputati, quasi tutti imprenditori. Carriera già da tempo aveva messo a disposizione dei giudici circa 3 miliardi, prelevati da un conto svizzero. [Agi]