«Sulle tangenti patto Craxi-Forlani»

Scalfaro: «Ma l'Italia non è soltanto corruzione». Scontro tra Spadolini e La Malfa Scalfaro: «Ma l'Italia non è soltanto corruzione». Scontro tra Spadolini e La Malfa «Sulle tangenti patto Craxi-Forlani» Testimone accusa. L'ex leader da tutte bugie ROMA. Una nuova bomba su Tangentopoli: il nome di Arnaldo Portarli, per la prima volta, compare nelle carte dei magistrati. «Tra l'ex segretario della de e Bettino Craxi c'era un accordo per la spartizione tra i due partiti delle tangenti nel settore ambiente», accusa Rolando Cultrera, commercialista di area socialista. Forlani smentisce con rabbia: «Una balla plateale e vergognosa. Cosa posso dire di più? Ignoro totalmente i fatti di cui si parla». Ottavio Pisante, il presidente della Emit arrestato per le tangenti di Milano e Foggia, tira in ballo anche i repubblicani: «Anche loro - racconta - volevano una quota per accedere alla prequalificazione per la desolforazione per gli impianti Enel». Ieri La Malfa aveva preso le distanze, dicendo che i fatti si riferivano al periodo antecedente la sua segreteria. Immediata la reazione di Spadolini: «Non temiamo nulla - ha detto il presidente del Senato, ex leader dell'Edera - né le minacce di attentati esterni, né le dichiarazioni irresponsabili che equivalgono ad altre forme di intimidazione». Su Tangentopoli è intervenuto ieri il Quirinale, invitando i giornali a non presentare l'Italia come una terra in preda alla corruzione. «Non si può presentare una comunità che ha tanta freschezza intellettuale, umana, di vita quotidiana solo sulla base di reati e di avvisi di garanzia», ha detto Scalfaro. ' Ma intanto l'inchiesta si allarga e le informazioni di garanzia cadono a pioggia. Dopo quella a Vittorio Sbardella, de, ne è arrivata un'altra a Paris Dell'Unto, psi. E poi ancora a un de, al sottosegretario ai Trasporti Cesare Cursi. A Roma è arrivato il primo arresto per l'inchiesta sull'Anas. E' finito in cella Giuseppe Molinari, un funzionario dell'Ente. Manette anche per Edmondo Angele, l'assessore che aveva promosso l'Acquabus, il servizio passeggeri sul Tevere. «E' essenzialmente un'operazione culturale», disse alla presentazione. Su quel progetto, dice l'accusa, intascò una tangente da 90 milioni. SERVIZI ALLE PAGINE 2-3-4-5

Luoghi citati: Foggia, Italia, Milano, Roma