Carteggi molto sospetti
Carteggi molto sospetti Carteggi molto sospetti Tra Sitafe comuni in Valsusa Terreni da agrìcoli a industriali Il carteggio Sitaf-Comune di Rosta apre un nuovo capitolo nell'inchiesta della Procura di Torino sugli appalti della Val di Susa. Il pm Marmi vuole chiarire i rapporti tra i Comuni attraversati dall'autostrada Torino-Bar donecchia e la Sitaf. Sotto esame le procedure di richiesta e di autorizzazione dei lavori che la Sitaf ha eseguito per i vari Comuni in cambio dell'autorizzazione a passare nel loro territorio. Qualcuno ne avrebbe però approfittato facendo eseguire lavori mirati a favorire non il Comune, ma privati. L'inchiesta è per ora incentra¬ ta sulla costruzione a Rosta di una strada di servizio a un cantiere dell'autostrada, divenuta (su richiesta dei due indagati, il sindaco e il vicesindaco di Rosta, Leone e Bellinazzi) un'opera ben più importante: i terreni attraversati avrebbero potuto trasformarsi da agricoli a industriali. Se è vero che all'inizio la strada era prevista in una delibera del Comune (solo come passaggio per i mezzi del cantiere), successivamente sulla base di semplici lettere del sindaco e del suo vice divenne una vera opera di urbanizzazione. Il 6 dicembre '89 Leone e Bellinazzi chiedeva¬ no alla Sitaf l'ampliamento della strada. Neanche un mese dopo (13 gennaio '90) mandavano una nuova lettera con le richieste dei servizi (collettore fognario, illuminazione, marciapiedi) e addirittura con la cartina che indicava un nuovo percorso, particolarmente tortuoso. Il 19 settembre '91 la Sitaf ricevette una lettera di lagnanze firmata dai due indagati, perché non era ancora stato completato l'impianto di illuminazione. Una procedura anomala, da chiarire, ma anche un modo d'agire comune ad altri centri attraversati dall'autostrada. Ieri è saltato il previsto confronto in carcere tra il sindaco di Rosta e il suo vice. Ha invece ottenuto gli arresti domiciliari Rosario Di Bella, direttore d'esercizio dell'autostrada, arrestato a novembre con l'accusa di aver fatto lievitare i costi della costruzione di un tratto dell'opera.
Persone citate: Rosario Di Bella
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