Il Pescosolido che non ti aspetti

Dopo sei sconfìtte al primo turno, a Milano batte a sorpresa lo spagnolo Costa TENNIS Dopo sei sconfìtte al primo turno, a Milano batte a sorpresa lo spagnolo Costa Il Pescosolido che non ti aspetti Edom spera in un posto nella squadra di Davis MILANO. Erano in pochi a credere che Stefano Pescosolido, reduce da sei sconfitte al primo turno negli ultimi tornei, riuscisse nell'impresa di battere lo spagnolo Carlos Costa, dodicesimo giocatore del mondo e sesta testa di serie al «Murarti Time» iniziato ieri al Forum di Assago. Ma quei pochi hanno avuto ragione: l'italiano, dopo aver perso il primo set, si è aggiudicato il secondo e poi si è imposto anche nel terzo, non concedendo neppure un game al più quotato rivale, che ha ceduto di schianto. L'esito del match è stato determinato in buona misura dalla tenuta di Pescosolido e dalla qualità dei suoi colpi passanti, ma soprattutto dal crollo psicofisico accusato da Costa a partire dalla metà del secondo set. Dopo essersi imposto nella prima partita giocando soprattutto sulla potenza del servizio (7 aces nel primo set e 5 nel secondo), lo spagnolo è partito male all'inizio della seconda, dove si è fatto subito strappare la battuta. Poi ha cercato di ri¬ portarsi in parità, ma per cinque volte in tre games ha sciupato la palla break. Conquistato il secondo set, Pescosolido ha anche trovato piena sicurezza nei colpi, mentre Costa calava paurosamente e commetteva un errore dopo l'altro. Senza stona, come si è detto, il terzo set, totalmente dominato da Pescosolido, contro un Costa irriconoscibile e, a quanto è parso, anche rinunciatario. Alla fine l'italiano, che nel secondo turno incontrerà il vincente del match tra Larsson e Thoms, ha detto: «Sapevo che questo non era affatto un match facile per me, visto quello che avevo combinato negli ultimi tornei. Costa ha una classifica molto migliore della mia, io sono soltanto il numero 85 del mondo, ma per mia fortuna si esprime meglio sulla terra che sul veloce». Con questa vittoria Pescosolido si è guadagnato qualche speranza in più di convocazione per il match di Coppa Davis col Brasile in programma a fine marzo a Modena, anche se ov¬ viamente Adriano Panatta non ha voluto fare anticipazioni: si è limitato a smentire voci secondo cui starebbe per diventare coach di Camporese. Molto equilibrati i primi due incontri della giornata, che hanno visto prevalere in tre set l'australiano Ma sur sul croato Prpic (entrato in Usta grazie all'infortunio del suo connazionale Ivanisevic) e il sudafricano Ferreira sul francese Pioline. Fra i match di oggi, da segnalare Nargiso-Lendl (l'italiano è entrato nel tabellone principale attraverso le qualificazioni) e Canè-Rosset. Risultati: Masur (Aus)-Prpic (Cro) 3-6, 7-6, 6-1; Ferreira (Saf)-Piohne (Fra) 7-6, 4-6, 6-3; Pescosolido fimi-Costa (Spa) 46, 6-4, 6-0; doppio: Davids (Ola)-Pimek (Bel) b. Forget (Fra)-Stich (Ger) 6-4, 6-3; Krajicek-Hlasek 4-6, 6-4, 6-1. Oggi: a partire dalle 10 Larsson c. Thoms, Agenor c. Bruguera, Korda c. Prinosil, Nargiso c. Lendl, Forget c. Siemerink; a partire dalle 20,15 Edberg c. Medvedev, Cane c. Rosset.

Luoghi citati: Assago, Brasile, Milano, Modena, Pescosolido