Disoccupati 50 mila in più di Gian Carlo Fossi

Il ministro smentisce i dati dei sindacati sui senza lavoro Il ministro smentisce i dati dei sindacati sui senza lavoro Disoccupati, 50 mila in più La Uil ci ripensa e oggi non va all'incontro previsto con la Con/industria Cristofori: «Domani si decide la proroga per i20.000 in lista di mobilità» ROMA. E' saltato ieri sera l'incontro previsto per oggi tra Confindustria e sindacati sull'emergenza-occupazione, mentre la situazione diventa oggi giorno più grave e preoccupante. Da oggi ci sono 50 mila disoccupati in più con l'esaurimento dell'ultima tronche possibile di cassa integrazione, disoccupazione speciale e iscrizione alle liste di mobilità. Entro il 7 maggio altri 20 mila edili perderanno definitivamente il posto di lavoro ed ancora per la fine di febbraio dovrebbero entrare nel tunnel senza speranza delle liste di mobilità 40 mila dipendenti della Gepi, delle aziende commissariate e dell'Insar. Si arriva così complessivamente a 2 milioni e 900 mila disoccupati, pari al 10,95% del totale della forza lavoro, mentre la cassa integrazione continua a salire vertiginosamente: a dicembre '92 i cassintegrati erano 329 mila, ma di questi solo il 34% ha concrete possibilità di riuscire a rientrare in servizio. Il ministro Cristofori corregge queste cifre e il governo ha già provveduto alla proroga della cassa integrazione per i lavoratori Gepi e per quanto riguarda il problema dei 20.000 in disoccupazione speciale iscritti nelle liste di mobilità, i loro trattamenti saranno prorogati con il decreto legge all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri di domani che avrà effetto per tutti i lavoratori iscritti al 31 dicembre '92. Con il sottofondo di questi dati allarmanti, Confindustria e sindacati avrebbero dovuto proseguire oggi il confronto sul decreto predisposto dal governo, ma ieri sera vi è stato un colpo di scena. La Uil ha annunciato che non sarebbe andata alla riunione e di lì a poco anche Cgil e Cisl, sebbene contrariate, si sono viste costrette a rinviare l'appuntamento con gli industriali. Perché l'impennata della Uil? «I problemi dell'occupazione spiega il segretario confederale Franco Lotito in una lettera a Cgil e Cisl - hanno troppa rilevanza e sono troppo urgenti per essere mortificati da una svagata disponibilità ad intrattenere amabili conversazioni. Siamo ben poco interessati ad inseguire operazioni di immagine ed abbiamo ancor meno voglia di perdere tempo». Mentre nella precedente riunione, aggiunge Lotito, i sindacati avevano offerto un terreno di discussione «molto ricco» sul problema, la Confindustria si è presentata «con l'orologio alla mano e con la sola disponibilità ad un genericissimo nuovo incontro per proseguire il confronto, non si capisce bene come e su che cosa». Intanto, da ogni parte giungono sollecitazioni. Il ministro per le politiche comunitarie Raffaele Costa denuncia che, in seguito alla perdurante negligenza di buona parte delle Regioni, si rischia di perdere finanziamenti della Cee per opere che consentirebbero di creare 25 mila posti di lavoro. I «verdi» avanzano una proposta: ben 500 mila lavoratori potrebbero essere impiegati nell'ambiente con la spesa di 100 mila miliardi nel '93 e nel '94. Gian Carlo Fossi

Persone citate: Cristofori, Franco Lotito, Lotito, Raffaele Costa

Luoghi citati: Roma