Inferno sull'Autosole cinque morti

Ieri mattina tra Parma e Piacenza, per colpa della fìtta nebbia: trecento i veicoli coinvolti Ieri mattina tra Parma e Piacenza, per colpa della fìtta nebbia: trecento i veicoli coinvolti Inferno sulFAutosole, cinque morti Cento feriti nel maxitamponamento PARMA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Cinque morti, più di cento feriti, trecento veicoli danneggiati, l'autostrada del Sole chiusa per dodici ore; sull'asfalto scene da bolgia dantesca, con lingue di fuoco, fumo e odore di gomma bruciata. Sono questi gli effet > della disastrosa catena di tamponamenti avvenuta ieri mattina sulla A/1 nel tratto compreso tra Parma e Piacenza. Tutto è cominciato poco prima delle 9 al Km. 67 della corsia Sud, vicino a Fiorenzuola. Sul posto gravava una nebbia impenetrabile: un'autobotte carica di materiale infiammabile è stata tamponata. Ne è nato un,incendio gigantesco: due persone, non ancora identificate che viaggiavano su un'auto, sono morte carbonizzate. E' stato il primo anello di un'interminabile catena di tamponamenti; almeno quindici in un arco di trenta chilometri: otto sulla corsia Sud, sette sulla Nord. Tutti dovuti alla scarsa visibilità. Gli incidenti più gravi sono accaduti tra i Km. 75 e 78; qui sono morte altre tre persone: Domenico Alunno, 55 anni, di Città di Castello, provincia di Perugia, che stava viaggiando alla guida del suo camion, quando, nel tratto tra Pontenure e Cadeo, ha tamponato un Tir carico di tondini di ferro. Armando Perraro, 63 anni, originario di Busto Arsizio e residente a Portorecanati, in provincia di Macerata; Valerio Angeretti, 77 anni, di Trezzano sul Naviglio (Milano), soccorso ancora in vita, ma giunto cadavere all'ospedale. Tutta l'Autosole, da Fiorenzuola a Parma, si è trasformata in un inferno. Tra la nebbia, lamiere contorte, fiamme, feriti, gente disperata che non sapeva dove ripararsi. Anche due vetture della polizia stradale sono rimaste coinvolte negli scontri: una di esse è stata tamponata da un'auto di grossa cilin¬ drata. Gli agenti sono riusciti ad uscire dal finestrino prima che la vettura s'incendiasse. I soccorsi sono scattati con grande tempestività. Per prime, sono intervenute le autoambulanze di Fidenza Soccorso, poi, in pochi minuti, sono giunti sull'autostrada mezzi della Croce Rossa e dell'Assistenza Pubblica di Fiorenzuola, Parma e Piacenza. Anche nei Servizi di Pronto Intervento dei paesi che costeggiano l'autostrada, la mobilitazione è stata massima. I vigili del fuoco, che hanno dovuto spegnere numerosi piccoli incendi ed estrarre decine di persone dalle lamiere, sono intervenuti con sette autopompe, due autogrù, due elicotteri il cui impiego è stato limitato dalla nebbia, e diverse squadre dei distaccamenti di Fiorenzuola, Fidenza, Parma, Piacenza, Cremona, Reggio Emilia, Milano, Bologna, Pavia e Modena. Un'ora dopo il catastrofico tamponamento, i primi feriti sono arrivati agli ospedali di Fidenza (38 persone ricoverate), Fiorenzuola (19), Piacenza (35) e Parma (8). Le operazioni di primo soccorso si sono chiuse verso le 11, due ore dopo il primo incidente. Tra gli infortunati, molti versano in gravissime condizioni; in particolare, alcuni presentano estese ustioni di terzo grado che mettono a rischio la loro sopravvivenza. La prefettura di Piacenza ha spedito sul luogo dell'incidente due pullman che hanno raccolto decine di automobilisti e camionisti appiedati trasportandoli nella sede della scuola per allievi della Polstrada. Da qui, per tutti, è stato possibile mettersi in contatto coirle famiglie. Per coloro che non hanno voluto abbandonare i veicoli, la Protezione Civile ha approntato un servizio di ristoro sul posto fornendo panni di lana, bevande calde e panini, prelevati dagli autogrill. La prefettura ha organizzato anche un'Unità di crisi negli uffici della Protezione Civile che ha coordinato gli interventi delle Forze dell'ordine, dei vigili del fuoco, delle ambulanze e della Società Autostrade. Due linee telefoniche sono state messe a disposizione dei famigliari che volevano avere notizie e chiamavano da ogni parte d'Italia. Il compito di effettuare i rilievi è stato affidato alla polizia stradale: per ora l'unica cosa certa è che la causa principale della catena di tamponamenti va ricercata nella nebbia. Alle 9, a Fiorenzuola, la visibilità massima era di cinque metri. Luigi Alfieri Entrambe le corsie chiuse dodici ore Due vittime non ancora identificate Due immagini degli incidenti avvenuti ieH mattina sull'Autosole a causa della nebbia (FOTO ANSA E AP]

Persone citate: Armando Perraro, Domenico Alunno, Luigi Alfieri, Valerio Angeretti