«Tangentopoli peggio della mafia»

«Tangentopoli peggio della mafia» Per il ministro dell'Interno i magistrati svolgono «accurate indagini» «Tangentopoli peggio della mafia» Mancino: mi preoccupa, è più destabilizzante ROMA. Tangentopoli preoccupa di più della mafia il ministro dell'Interno, il de Nicola Mancino. La ferita è profonda e non si vede ancora quanto, e il corpo malato è quello della democrazia squassata dagli scandali. E' evidente che Mancino ragiona da uomo politico quando, intervistato da Rete4, risponde che in questo momento la sua «maggiore preoccupazione è per le condizioni del sistema politico». Ed ecco la metafora del «corpo malato» scelta dal ministro per spiegare il suo punto di vista. «Un corpo - dice - che deve guarire con la riscrittura delle regole». E aggiunge: «Se non c'è una ripresa ad altissimo livello sarà difficile recuperare in tutti i campi, in quello economico, in quello sociale, nel funzionamento della pubblica amministrazione e nella stessa lotta alla criminalità». Da capo della delegazione della democrazia cristiana al governo, così Nicola Mancino descrive la scala delle emergenze del Paese chiedendo un impegno collettivo nel segno della riscossa. «Ciascuno di noi dichiara - deve fare la sua parte perché la politica riprenda quota, sia nell'impegno dei partiti sia in quello delle istituzioni». Per il ministro dell'Interno «i giudici fanno la loro parte». Mancino sottolinea poi come siano «accurate le indagini» della magistratura milanese e delle altre città coinvolte nelle inchieste sulle tangenti, prevedendo che la conclusione di queste indagini «probabilmente avrà bisogno ancora di parecchio tempo». E ricorda quanto la «sconcertante vicenda delle tangenti abbia messo a soqquadro il rapporto tra forze politiche, sistema politico e cittadini». Sulla stabilità del goveerno e dell'attuale maggioranza, Mancino ha detto che «la crisi di governo è sempre da mettere nel conto, ma c'è una maggioranza e fino a che non spunta un'alternativa, questa maggioranza e questo governo debbono cercare di realizzare i loro obiettivi. In primo luogo quelli del risanamento economico e delle riforme istituzionali». Mancino ha anche fatto cenno a «segnali di possibile rafforzamento della maggioranza» con un allargamento della stessa. «Vedremo nei prossimi giorni - ha concluso - se e come questi segnali si concretizzeranno». [Ansa] Il ministro dell'Interno Nicola Mancino

Persone citate: Mancino, Nicola Mancino

Luoghi citati: Roma