Truffa l'Usl per pagare i suoi debiti di F. Mil.
Vicino a Oristano, esce di casa armato di fucile e pistola, entra nel bar, spara e fugge Napoli Truffa l'Usi per pagare i suoi debiti NAPOLI. Oppresso dai debiti, incalzato e minacciato dagli usurai, ha rubato il danaro dalle casse dell'ufficio. Danaro pubblico, visto che Luigi Perrotta, 49 anni, è un impiegato di una Usi. E' finito in prigione con i quattro strozzini che lo ricattavano. Dalle indagini è venuto fuori che l'amministratore straordinario dell'Unità sanitaria si era accorto del «buco» da ventiquattro milioni. L'impiegato lo ha supplicato di non denunciarlo, promettendo che avrebbe restituito i soldi dei ticket poco alla volta. Pasquale Origò ha preferito il silenzio a uno scandalo, ma questa scelta gli è costata una denuncia per omissione di atti d'ufficio. La storia è stata scoperta quando i carabinieri hanno individuato una banda di usurai che agiva in tutta la città. Risalire alle vittime degli strozzini non è stato facile. Ma alla fine il mosaico è stato completato. E tra gli altri è stato identificato anche Luigi Perrotta, che ai ricattatori doveva un mucchio di danaro. Un'ispezione nell'ufficio dove l'impiegato lavora, nella Usi 38, ha confermato i sospetti. Dalla cassa per la riscossione dei ticket mancavano oltre ventiquattro milioni. I soldi erano affidati proprio a Perrotta, che solo rubando riusciva a tacitare i creditori. L'arresto per peculato è stato inevitabile. Le manette sono poi scattate ai polsi degli strozzini. Sono quattro, tutti incensurati: Salvatore Improta, 58 anni, netturbino, Antonio Cortigiano, 44 anni, artigiano, e due casalinghe, le sorelle Antonietta e Lucia Vitale. Nei loro appartamenti i carabinieri hanno trovato le prove, comprese le cambiali firmate dall'impiegato, oltre a libretti al portatore, danaro contante, valuta estera, certificati bancari, gioielli. La gran parte dei . guadagni , dell ' organizza zone era custodita nell'abitazione del netturbino. Il tutto per il valore di oltre un miliardo e mezzo. In un'agenda erano anche annotati nomi, indirizzi e numeri di telefono delle vittime, [f. mil.]
Persone citate: Antonio Cortigiano, Lucia Vitale, Luigi Perrotta, Perrotta, Salvatore Improta
Luoghi citati: Napoli
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