Madri la stipulano su presunti Mozart, mariti su bellezze immaginarie di Giuseppe Alberti

Madri la stipulano su presunti Mozart, mariti su bellezze immaginarie Madri la stipulano su presunti Mozart, mariti su bellezze immaginarie Se da una parte vi sono coloro che non si assicurano affatto, salvo che per le polizze obbligatorie, tipo quelle per i veicoli a motore, dall'altra vi sono coloro che di assicurazioni ne fanno un modo di vivere. Infatti, non è raro trovare chi, per esempio, è titolare di più polizze per lo stesso rìschio, oppure che pretenda l'emissione di un contratto «fatto su misura». Gli episodi più curiosi riguardano gli eventuali «rischi alla persona». Vediamone alcuni. «Mia moglie confida un torinese - crede di possedere non solo fascino ma di avere le più belle gambe della città. La illuda anche lei proponendole una polizza contro i perìcoli della deturpazione degli arti inferiori. Così vivrò tranquillo in famiglia». Anche certi genitori stravedono per i propri pargoletti: «Carlo, mio Figlio di appena 12 anni, è ispirato alla musica. Gli abbiamo fatto dono di un pianoforte. Può assicurarci lo strumento nell'ipotesi che si rompa? Poiché ha le mani delicate, che certamente lo aiuteranno in avvenire, sarebbe bene intestargli una polizza per almeno 5 miliardi di lire: un miliardo per ogni dito danneggiato». Succede assai raramente che la polizza debba riportare la clausola per analfabeti: «i sottoscritti confermano che il testo della presente polizza è noto al signor... al quale ne fu data lettura ed è conforme alle indicazioni da lui verbalmente fornite». Ma succede ancor meno quando l'analfabeta è anche proprietario di una Ferrari Testarossa: «L'ho vinta in un concorso». Entrando nel campo dei collezionisti, certe pretese assicurative farebbero rabbrividire persino i prestigiosi Lloyd's di Londra: «In tanti anni ho raccolto 101 busti (in ferro, avorio, legno, rame, ottone, argento, ghisa e oro) di Hitler, 18 di Mussolini, lOdiDracula e 5 di Jack lo squartatore. La polizza deve riguardare tanto il pericolo che si rompano quanto quello che li rubino. Il tutto per un valore di 200 milioni di lire, anzi, meglio se assicurati in franchi svizzeri». E' accaduto qualche mese fa a Milano: un ragazzo di appena 11 anni si è recato in un'agenzia di assicurazioni: «Qui ci sono 100 mila lire che sono il frutto dei miei risparmi. Servirebbero per assicurare i guai che combina la mia sorellina di 6 anni: ha l'abitudine di tirare con forza i capelli dei suoi amichetti. Un giorno o l'altro finirà per scotennarli e bisognerà pagare i danni. Se è la compagnia a fare ciò, i nostri genitori la perdoneranno». Per finire, è il caso di accennare a coloro che stipulano una polizza per dar pregio e valore ad un oggetto: «A chi è interessato ad un certo dipinto, per incoraggiarlo all'acquisto gli faccio vedere la polizza dove, appunto, risulta che la tela è assicurata contro il furto, l'incendio e i danneggiamenti, per un capitale di 100 milioni». Giuseppe Alberti

Persone citate: Hitler, Mozart, Mussolini

Luoghi citati: Londra, Milano