Domenica con le dispari

Lo smog non dà tregua: oggi e domani targhe alterne Domenica con le dispari Lo smog non dà tregua: oggi e domani targhe alterne Niente permessi per Toro-Brescia Le proteste dei turisti del week-end Una domenica a targhe alterne: non accadeva dal 29 novembre. Oggi, come allora, possono circolare solo le auto con l'ultima cifra dispari. Dieci settimane fa, però, venne concesso il «via libera» alle vetture non targate Torino per favorire l'afflusso allo stadio «Delle Alpi» dei tifosi richiamati dal big-match Juventus-Milan. Per oggi il commissario straordinario Riccardo Malpica non ha previsto eccezioni «calcistiche»: i sostenitori di Toro e Brescia con targhe pari rischiano la multa anche se arrivano da fuori provincia. Circolano regolarmente, invece, le auto con marmitta catalitica o aumentate con gpl o metano. L'ordinanza resterà in vigore anche domani. Le tenui speranze di una revoca sono svanite ieri mattina quando sono stati valutati i dati dell'inquinamento rilevati dalle cinque centraline dell'Usi tra le 9 di venerdì e le 8 di ieri: il biossido di azoto ha superato il livello di attenzione due volte in via della Consolata e in via Guido Reni e quattro al Parco Di Vittorio, mentre il monossido di carbonio ha «sforato» cinque volte in via della Consolata e una in piazza Rebaudengo e al «Di Vittorio». Il primo sabato del '93 a targhe alterne ha fatto raddoppiare il numero delle multe in proporzione ai controlli effettuati. Dal 5 per cento registratosi tra giovedì (57 multe su 1082 controlli) e venerdì (54 su 1205), si è saliti al 10 per cento con 42 automobilisti colti in fallo su 429 fermati dai vigili del turno mattutino. Dicono i «civich»: «Non è stato un caso: non erano validi molti permessi che consentono di viaggiare nei giorni lavorativi». Il commissario Malpica prosegue le consultazioni con associazioni e categorie per il varo di un piano anti-smog che integri l'ordinanza sulle targhe alterne. Si parla, tra l'altro, di limitarne l'uso di veicoli con scarichi inquinanti, di ridurre gli orari di accensione del riscaldamento e sono previsti controlli più rigidi dei vigili sulle auto parcheggiate in doppia fila. La delibera è attesa per la prossima settimana. Sul fronte delle targhe alterne, potrebbero esservi novità domattina: con in mano i dati del weekend, Malpica deciderà se confermare l'ordinanza anche per martedì. Tutto dipende dalle condizioni del tempo: soltanto pioggia o vento potrebbero portare via lo smog e interrompere la giostra del pari e dispari. Le previsioni non inducono all'ottimismo. I bollettini meteo annunciano un graduale aumento della nuvolosità, ma non si sbilanciano oltre. Di sicuro c'è che anche l'inverno 92/93 sta confermando la tendenza ad un appiattimento delle stagioni. Temperature miti (dall'inizio dell'anno la minima in città è scesa sotto lo zero solo cinque volte) e ambiente secco a livelli record (0,4 mm di pioggia nel '93 e umidità per giorni sotto il 60 per cento) caratterizzano un inverno che non è più tale nemmeno in montagna. E anche dalla montagna cominciano a fioccare proteste contro le targhe alterne. L'estensione dell'ordinanza al weekend mette in crisi gli amanti del fine settimana sugli sci. «Si parte il sabato, con la targa in regola - lamentano - ma al ritorno in città, la domenica sera, si rischia la multa. Rientrare dopo le 24 è improponibile per le famiglie con figli che vanno a scuola o per chi, il lunedì, si alza presto per il lavoro. Così si finisce per rinunciare». A Bardonecchia si sta avviando una raccolta di firme per chiedere al Comune di Torino di spostare il divieto alle 22. ' [r. con.] OGGI CIRCOLANO Temperatura mite e gran secco: restano le targhe se non piove

Persone citate: Malpica, Riccardo Malpica

Luoghi citati: Bardonecchia, Brescia, Comune Di Torino, Torino