Autobomba di Enrico Benedetto
Autobomba Autobomba Ferito il sindaco amico di Chirac PARIGI. Jean-Claude Madrenas, sindaco di Bages, presso Perpignano, e candidato conservatore alle elezioni parlamentari di marzo, ha subito l'amputazione della gamba sinistra in seguito allo scoppio di un ordigno a bordo dèlia sua auto. Nessun indizio, per ora, sugli autori dell'attentato. La bomba è scoppiata quando Madrenas ha azionato l'avviamento. L'uomo politico, 48 anni, aveva lasciato l'auto in un garage per accompagnare l'ex premier Chirac in visita nella regione. A dicembre, Madrenas era stato aggredito da 2 uomini che lo avevano stordito col gas lacrimogeno. [Agi] L'unica chance è giocare d'anticipo. Secondo calendario, Camera e Senato dovrebbero attendere aprile per ogni ulteriore ipotesi processuale. Ma Fabius oltre a vivere le Politiche nella scomoda posizione di chi ignora il verdetto, si troverà dinanzi nuove maggioranze conservatrici, impietose verso l'ex delfino mitterrandiano. Meglio chiedere oggi stesso un dibattito parlamentare straordinario ad hoc. Con il vantaggio di limitare i danni e offrire una nobile immagine alla pubblica opinione. Occorre tuttavia che l'Assemblée Nationale voglia accontentarlo. Se il prezzo fosse tuttavia l'attribuzione di «omicidio involontario» (che già figurava nei piani senatoriali), non è escluso che Fabius recalcitri allontanando l'amaro calice. La Francia socialista si dibatte nel feuilleton più aggrovigliato e oscuro degli ultimi anni. La Giustizia si conferma ormai quale protagonista assoluta sulla scena politica. Indagini a 360° su fondi neri, l'assegno fantasma di Pierre Bérégovoy, un dubbio «non luogo» per Léotard, Fabius... l'elenco può continuare a lungo. E il Quarto Potere - i media - a lungo indenne anzi complice dell'offensiva giudiziaria, ne assaggia i primi rigori. La magistratura ha incriminato Patrick Poivre d'Arvor, il mezzobusto-vedette su «TF1 » per i lussuosi favori (regali, viaggi) che riceveva dal faccendiere Pierre Botton. Nulla sembra più arrestare i giustizieri. Ma «Le Monde» ammonisce: «Attenzione, è in gioco lo Stato di diritto». Fino ad azzardare un parallelo Fabius-Luigi XVI: e se fossero ambedue capri espiatori? Enrico Benedetto
Persone citate: Chirac, Fabius, Luigi Xvi, Patrick Poivre D'arvor, Pierre Botton
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