Crociata contro il male oscuro che uccide i bebé

I capi-cosca «Quando c'era un problema con la legge chiamavamo sempre lui» , PARICI Ogni anno in Francia perdono la vita 1500 lattanti senza che i medici sappiano spiegare il perché Crociata contro il male oscuro che uccide i bebé // governo vuole imporre l'autopsia sui piccoli morti nel sonno PARIGI NOSTRO SERVIZIO «Millecinquecento neonati muoiono ogni anno in Francia di morte improvvisa senza causa apparente. Più di qualsiasi malattia nota. E la cifra tende ad aumentare». E' lanciando questo allarme che il ministro della Sanità Bernard Kouchner ha aperto ieri le prime Giornate parigine ostetrico-sanitarie. Ma ancora più duro è stato il seguito del suo intervento, che ha immediatamente trasformato la compunta partecipazione dei presenti in dissenso aperto (almeno da parte di molti) nei confronti del ministro. «Bisogna convincere i genitori dei neonati che muoiono in questo modo ad autorizzare l'autopsia sui loro figli». Kouchner ha annunciato il lancio di una campagna di informazione e sensibilizzazione in questo senso: «L'autopsia, un esame clinico attento, esami radiologici e batteriologici sono indispensabili per scoprire una patologia sconosciuta sino al momento della morte (33% dei casi) o anomalie cui sia imputabile il decesso (25%)». E invece, fatto confermato dalle reazioni in sala, le resistenze da vincere sono ancora enormi. Per quanto uno sforzo notevole sia già stato fatto tra il 1987 e il 1991 - la percentuale di autopsie autorizzate è passata da un bassissimo 30 al 49 per cento - molto lavoro è ancora necessario: «Noi medici, ha detto il ministro, non possiamo restare passivi di fronte al non spiegato». Ed ha aggiunto: «Bisogna tentare tutto il tentabile per arginare questo dramma, anche ciò che può essere doloroso per le famiglie». Chiave di volta della ricerca e della prevenzione, l'autopsia del neonato sarà dunque al centro di una politica che miri alla sistematizzazione dell'esame. In altre parole, si potrebbe arrivare a imporlo per legge. La «nort subite», come la chiamano i francesi, colpisce soprattutto i neonati sotto i sei mesi. In genere li colpisce nel sonno, i genitori non si accorgono di nulla. Trovano il corpicino del neonato senza vita, un momento prima respirava tranquillo. L'incubo di aver mancato in qualcosa, l'inevitabile senso di colpa, può trasformare il dolore in follia. L'autopsia pare loro inutile, viene respinta come affronto al piccolo. Ci sono altre misure di pre¬ che reclutare medici interessati era tutt'altro che facile. «Perché non è una malattia, non è una sindrome, non ha sintomi» dice il dott. Kopp. «La morte improvvisa non significa nulla, è un'etichetta dietro la quale ci sono solo punti interrogativi». L'anno scorso c'è anche stata una ditta-sciacallo che ha diffuso un carissimo apparecchio che avrebbe dovuto impedire la «mort subite». Era una sorta di cintura di sicurezza per tenere sotto controllo la respirazione del neonato. Del tutto inutile, non ha evitato neanche un caso di decesso. Confessare che non si conoscono le cause, che non se ne conoscono abbastanza, è l'unica via onesta secondo il dottor Kopp. Gabriella Bosco venzione, che il ministro Kouchner chiede siano impartite con chiarezza: ad esempio, è ormai statisticamente accertato che la morte improvvisa è più frequente fra i neonati messi a dormire sulla pancia. Sono sicuramente pericolose le coperte fatte a porte-enfants, tipo sacco a pelo, dentro cui il bambino può scivolare soffocando in tempi brevissimi. Va diffusa l'abitudine ai materassi duri e abolito l'uso dei cuscini. Norme elementari ma di capitale importanza. Alla facoltà di medicina Carrel di Lione, il dott. Kopp lavora dal '78 con la sua équipe per mettere a punto un test in grado di identificare i soggetti a rischio. Nessuno meglio di lui conosce la resistenza nei confronti del problema. Fino ad ora non riusciva ad ottenere finanziamenti, e an¬

Persone citate: Bernard Kouchner, Carrel, Crociata, Gabriella Bosco, Kopp, Kouchner

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