Il mese del fervore

Il mese del fervore Il mese del fervore Berlusconi lancia domani la «festa del libro» ma da Napoli si chiede una carta dei diritti I ARA' un febbraio di grandi fervori: domani a Milam no Berlusconi presenta la 1 | «Festa del libro», che du^ I rerà una settimana sulle reti Fininvest, mentre a Napoli, nell'ambito di «Galassia Gutenberg», dal 17 al 21 si parlerà dei «diritti del lettore» e verrà lanciato un «manifesto» promosso dal sociologo Alberto Abruzzese. I due eventi non sembrano aver molto in comune fra loro, a prima vista. Quello milanese è una grande kermesse che prevede una campagna pubblicitaria televisiva, fitte presenze di autori sul piccolo schermo, l'ingresso in scena di Mike Bongiorno, Lorella Cuccarmi e naturalmente Maurizio Costanzo per convincere gli italiani a marciare più compatti sulle librerie. U mass media più potente scende in campo per aiutare il più debole. E' noto che gli italiani sono in Europa fra i peggiori consumatori di libri. E che la nostra editoria, per quanto riguarda la voce «varia» (i testi più tipicamente da libreria) fattura più o meno quanto la pasta Balilla. Ma è altrettanto indubitabile che finora i tentativi di convincere i consumatori a comperare più libri (dal Salone di Torino alle trasmissioni in tv), se hanno modificato le classifiche dei più venduti, non hanno però influito sul volume globale del mercato. Gli italiani sono sordi: anche perché l'invito a «consumare più libri» suona in sé un po' vago. Nei libri c'è di tutto: e anzi, il mercato è som- merso di libracci. Non è certo che la loro diffusione «forzata» finisca con l'indurre un circolo virtuoso, e favorire anche i libri buoni. Un antico principio economico dice che la moneta cattiva scaccia quella buona. Sarebbe curioso ipotizzare uno scenario simile a quello che già esiste per i beni di largo consumo, dove agiscono associazioni, appunto, di consumatori. E se i lettori si organizzassero? La proposta napoletana, di fornire loro un provocatorio «manifesto dei diritti» potrebbe, tra il serio e il faceto, suggerire una risposta. Magari si scoprirebbe che il problema dell'editoria non è solo quello di spingere ad acquistare più libri, di convincere tutti che «bisogna leggere», ma lavorare sul «come leggere», creare le condizioni perché leggere diventi possibile per un maggior numero di lettori-consumatori. E quindi di non-(ancora)lettori Mario Baldino Silvio Berlusconi: le reti Fininvest si mobilitano per una settimana dedicata al libro

Persone citate: Alberto Abruzzese, Berlusconi, Gutenberg, Lorella Cuccarmi, Mario Baldino, Maurizio Costanzo, Mike Bongiorno, Milam, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Europa, Napoli, Torino