«Connivenze in questura»

«Connivenze in questura» «Connivenze in questura» Dalla madre dell'agente Antiochia altri sospetti su Bruno Contrada ROMA DALLA REDAZIONE Il «caso Contrada» e le vicende interne alla Questura di Palermo nella prima metà degli Ottanta si arricchiscono di una nuova testimonianza. Ieri l'ufficio di presidenza della commissione Antimafia - che si sta occupando dell'arresto del funzionario del Sisde arrestato con l'accusa di associazione mafiosa - ha ascoltato per quasi due ore la signora Saveria Antiochia, madre dell'agente di polizia Roberto Antiochia, ucciso dai killer mafiosi il 6 agosto 1985 insieme al commissario Cassare. La signora Antiochia, che nelle scorse settimane ha deposto spontaneamente davanti ai magistrati della Procura di Palermo, ha chiesto che l'audizione fosse riservata, e sul contenuto del suo racconto è trapelato poco o nulla. La madre dell'agente Antiochia ha raccontato alcuni episodi di cui era venuta a conoscenza attraverso le confidenze del figlio relativi ad «inazione e connivenze» all'interno della Que- stura; ha parlato di un generale clima di sospetto che si respirava fra i poliziotti palermitani nei confronti di determinati funzionari: tra questi Bruno Contrada e altri uomini della Questura; ha fatto riferimento ad appunti redatti dal figlio sulle inchieste che stava conducendo insieme a Cassare. Tra gli episodi affrontati nell'audizione ci sarebbe anche quello del mancato blitz all'hotel Costaverde, a Cefalo, nel 1984, in occasione della festa di nozze della figlia del boss Pietro Vernengo. In quell'occasione gli uomini della sezione catturandi della Squadra Mobile volevano intervenire anche con la forza per interrompere il banchetto e controllare i partecipanti, ma dalla Questura una telefonata ritardò l'operazione: il sospetto è che il mancato intervento immediato favorì la fuga di qualche latitante. Sul «caso Contrada» si pronuncerà domani la Corte di Cassazione, a cui il difensore del vice-questore Pietro Milio ha chiesto l'annullamento dell'ordine di arresto.

Persone citate: Antiochia, Bruno Contrada, Pietro Milio, Pietro Vernengo, Roberto Antiochia, Saveria Antiochia

Luoghi citati: Palermo, Roma