«Proteggere Rushdie costa troppo»

«Proleggere Rushdie costa troppo» L'Inghilterra spende più di due miliardi l'anno per il servizio di sicurezza «Proleggere Rushdie costa troppo» «E i suoi libri sono brutti», Carlo attacca lo scrittore LONDRA. Non solo Salman Rushdie non è un buon scrittore, ma proteggerlo dagli integralisti islamici sta costando un patrimonio allo Stato. Lo avrebbe detto il principe Carlo al filosofo francese Bernard-Henry Lévy, secondo quanto ha rivelato ieri il quotidiano «Daily Star». Sul capo di Rushdie, 46 anni, continua a pendere la condanna a morte emanata nel 1989 dall'ayatollah Khomeini per il libro «Versi Satanici», giudicato blasfemo dai musulmani. Da più di tre anni lo scrittore vive in stato di clandestinità, guardato a vista dagli agenti della sicurezza e, ciclicamente, sulla stampa britannica appaiono lamentele sull'alto costo della protezione dello scrittore, circa 2,2 miliardi di lire all'anno. Ma è la prima volta che un commento del genere viene attribuito a un personaggio della Casa reale. [Ansa]

Persone citate: Carlo, Henry Lévy, Khomeini, Rushdie, Salman Rushdie

Luoghi citati: Inghilterra, Londra