Pagelle lettere al posto dei giudizi di R. Masci

Mk II I I Pll ltte al «A» per ottimo, «E» per obiettivi non raggiunti: l'innovazione dal prossimo anno Mk II I I Pagelle/ lettere al posto dei giudizi Gli insegnanti protestano: americanata inutile ROMA. Dal prossimo anno scolastico maestri e professori dovranno compilare una nuova scheda di valutazione a fine anno. Non più giudizi analitici, lunghi e macchinosi, ma rapidi e sintetici per la valutazione finale degli allievi, con il ricorso addirittura alle lettere dell'alfabeto. La A sta per «obiettivi pienamente raggiunti»; la B «obiettivi raggiunti in modo soddisfacente»; la C «obiettivi sostanzialmente raggiunti»; la D «obiettivi raggiunti solo in parte o in modo inadeguato», la E «obiettivi non raggiunti». La formulazione della nuova scheda è la conclusione del lavoro di una commissione ministeriale che ha studiato l'argomento per due anni e che ora è stata rimessa, per il parere finale, al Consiglio nazionale della pubblica istruzione. E' già certo che la nuova valutazione farà il suo ingresso nella scuola elementare, come hanno assicura¬ to i tecnici del ministero a partire dal prossimo anno scolastico. Questa nuova scheda ha già ricevuto il beneplacito del «campione» di insegnanti che ha avuto la possibilità di «sperimentarla» con risultati soddisfacenti. La sua compilazione richiede un minore sforzo fisico e psicologico, anche se maestri e professori non potranno sottrarsi alla stesura, sia pur sintetica, del tradizionale «profilo» per ciascun allievo. Ma agli esperti la novità annunciata dal ministero piace poco: il ritorno al voto (anche se camuffato sotto una lettera dell'alfabeto) è per molti una soluzione «americaneggiante» che non risolve il problema della scuola italiana. Far tornare centrale il ruolo dell'alunno, e non considerarlo soltanto come uno strumento che consente di farla funzionare. F. Corazza e R. Masci A PAGINA 10

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