La talpa di Falcone sospetti su un deputato dc di Francesco Grignetti

I giudici di Caltanissetta chiedono l'autorizzazione a procedere per Raimondo Maira. L'onorevole nega: follie I giudici di Caltanissetta chiedono l'autorizzazione a procedere per Raimondo Maira. L'onorevole nega: follie La talpa di Falcone, sospetti su un deputato de Dal suo cellulare è partita la telefonata per fare scattare la strage ROMA. La «talpa» del delitto Falcone sarebbe caduta in trappola. Con un'accusa pesantissima è arrivata alla Camera la richiesta di autorizzazione a procedere contro un deputato de, Raimondo Maira. I giudici di Caltanissetta chiedono di poter indagare su di lui dopo che il pentito di mafia Leonardo Messina lo ha definito un «candidato di Cosa Nostra». Ma non basta. Scrive, il giudice Tinebra, di aver bisogno di quell'autorizzazione per non interrompere le indagini su «una serie di conversazioni telefoniche attraverso cellulari, uno dei quali in uso all'onorevole Maira, da cui è partita una comunicazione il 23 maggio 1992, pochi minuti prima che il dottor Falcone uscisse dal suo ufficio romano per recarsi all'aeroporto di Ciampino». E lui, l'onorevole, come reagisce alle accuse? «Io nego tutto nella maniera più assoluta», dice. Francesco Grignetti A PAGINA 11 Giovanni Falcone

Persone citate: Falcone, Giovanni Falcone, Leonardo Messina, Maira, Raimondo Maira, Tinebra

Luoghi citati: Caltanissetta, Ciampino, Falcone, Roma