Dracula e Sherlock Holmes? Sono fratelli

Dracula e Sherlock Holmes? Sono fratelli Uno studioso annuncia la scoperta: Stoker e Conan Doyle affascinati dallo stesso personaggio Dracula e Sherlock Holmes? Sono fratelli Furono modellati entrambi su un celebre attore inglese 7*1 LONDRA I ' OS'HANNO in comune il I conte Dracula e Sherlock I i Holmes? Fiumi di saggi \À I su pulsioni represse, omosessualità latente e necrofilia diffusa ne hanno analizzato caratteristiche e modi, ma nessuno aveva finora pensato che questi due gentlemen avessero un'origine comune molto più concreta. L'archetipo per due dei personaggi più conosciuti della letteratura inglese altri non sarebbe che sir Henry Irving, uno dei più famosi attori vittoriani. A far esplodere questa piccola bomba è stato il prof. Jeffrey Richards dell'Università di Lanca- ster. Chi pensava che l'antenato di Dracula fosse il condottiero Vlad l'Impalatore attivissimo in Romania nel XV secolo e altrimenti noto come Vlad Dracul sostiene il professore -, si sbaglia. Per Richards il modello del quale si appropriò l'emigrato irlandese Bram Stoker veniva direttamente dal palcoscenico e ancor più dal suo datore di lavoro. Stoker, infatti, lavorava per Irving al Lyceum Theatre di Londra, in Piccadilly, facendogli da manager factotum. Un manager a metà fra l'agente e il segretario-amico, in un rapporto che già ha scatenato teorie e sospetti. «Alcuni dei personaggi interpretati da Irving si avvicinano al carattere di Dracula, come ad esempio il capitano Vanderdecken nell'Olandese Volante)), dice il prof. Richards le cui affermazioni sono state riprese in un articolo sull'Observer. E cosa c'entra Conan Doyle in questi pasticci di scena? Anche del suo Sherlock e del fedele Watson si sono ricercate le origini a più riprese. C'è chi parla di un certo sir Robert Chirstison, tossicologo, che frustava cadaveri per accertarsi di come reagissero alle percosse. O perfino di un missionario in terra maòri, tale Humphrey Lloyd. L'unico personaggio sul quale le varie ipotesi convergevano era stato finora un certo dottor Joseph Bell, medico chirurgo a Edimburgo, capace d'indovinare a vista che lavoro svolgeva un paziente. Ma per il prof. Richards basta cercare più vicino a casa: «Conan Doyle aveva sempre ammirato Irving e ne divenne anche buon amico». Holmes non solo avrebbe il carattere di Irving, ma anche le sue scarne fattezze e lo sguardo penetrante. Per corroborare la sua tesi, il professore cita un passaggio nel quale Watson dice al suo vate: «Il palcoscenico ha perso un grande attore quando avete deciso di dedicarvi alla carriera d'investigatore». La ricerca degli originali che hanno ispirato i grandi e i piccoli personaggi della letteratura è un passatempo ampiamente praticato. C'è addirittura chi, come William Amos, ha dedicato un libro all'argomento: nel suo The Originals: Who's Really Who In Fiction ricostruisce circa tremi¬ la profili di personaggi letterari rintracciandone gli originali in carne e ossa. Da quelli dublinesi di Joyce a quelli di Tolstoj, da Vita Sackville West che ispira Virginia Woolf, alla famiglia Scott Fitzgerald che passa dai party dorati direttamente alle pagine stampate. C'è anche la Foscarina di D'Annunzio, modellata sulla sua amata-odiata Duse. Non manca la voce Dracula, dove ci aspetta una sorpresa. Anche in questo, accanto al solito Vlad l'Impalatore, tra le fonti originarie troviamo proprio lui, Henry Irving. Niente di nuovo, dunque, professor Richards. Eppure basta continuare a leggere la breve nota sull'attore amico di Bram Stoker e di Conan Doyle per entrare in un'atmosfera da romanzo. Dopo aver riscosso un enorme successo la sera della prima di The Bell, Irving stava rientrando a casa in carrozza con la moglie. All'improvviso la gentile signora gli chiese: «Ma hai intenzione di renderti ridicolo in questo modo per il resto della tua vita?». Sir Henry Irving chiese al postiglione di fermare la carrozza, scese senza dire ima parola e da quel giorno non le rivolse più il saluto e non si fece mai più vedere a casa. Un finale che sarebbe piaciuto a Stoker e a Conan Doyle. Marina G. Goldsmtth Un genio «cattivo» dell'età vittoriana Basii Rathbone nei panni di Holmes e a destra Christopher Lee (Dracula)

Luoghi citati: Edimburgo, Londra, Romania