Tra i ladri anche le guardie
Vittima in Canavese Ispettore, appuntato e 6 complici accusati di traffico d'auto rubate Tra i ladri anche le guardie Le posizioni delpoliziotto e del carabiniere al vaglio della magistratura In manétte carrozzieri e demolitori, uno di loro è un agente in congedo Un poliziotto e un carabiniere sono stati arrestati con altre sei persone. L'accusa: traffico di auto rubate. L'indagine, cominciata cinque mesi fa, dovrebbe chiarirsi dopo gli interrogatori da parte dei magistrati Maddalena, Loreto e Ferrando. I due rappresentanti delle forze dell'ordine finiti sotto inchiesta, e ora agh arresti domiciliari, sono il vice ispettore Vincenzo Minoia e l'appuntato Gaetano Annunziata. Minoia fino all'agosto '90 è stato responsabile proprio della sezione «auto rubate» alla Questura; promosso, era poi passato alla lotta al gioco d'azzardo. Annunziata è in forza al Comando compagnia di Moncalieri. Sulla vicenda i vertici dei carabinieri evitano commenti. Spiega invece il capo della Mobile, Aldo Faraoni: «Aspettiamo i confronti, si deve chiarire se il nostro ispettore non sia vittima di calunnie». Con il poliziotto e il carabiniere sono finiti sotto inchiesta, e in carcere, diversi carrozzieri e sfasciacarrozze del Piemonte e di altre regioni. A Nichelino sono stati arrestati due demolitori, Antonio e Fabrizio Benvegna, 55 e 27 anni, padre e figlio (quest'ultimo poliziotto in congedo). A Moncalieri, Mario Donnadio, convenzionato per il recupero di auto sequestrate. I primi frutti dell'indagine si erano avuti un mese fa, a gennaio, quando la polizia aveva scoperto sei persone nella carrozzeria di Benvegna intente a smontare un'auto rubata. Altri accertamenti hanno portato alla scoperta di 8 persone. Tre giorni fa gh ultimi cinque arresti, fra cui Minoia e Annunziata. Dai primi interrogatori risulterebbe che Annunziata - notato in alcune circostanze sui mezzi di soccorso dei demolitori - aveva il compito di «sentinella»: doveva avvisare i complici di eventuali indagini nei loro confronti. Più complessa invece la posizione di Minoia: ha conosciuto alcune persone finite sotto inchiesta, ma avrebbe dato finora risposte più convincenti del carabiniere. L'inchiesta sembra nascere da una denuncia di Antonio Raimondi, 40 anni, strada Finanze 59, Moncalieri, commerciante di auto usate. Costui nel settembre '92 avrebbe consegnato in Procura un memoriale con meccanismi e persone legate alla truffa delle auto rubate. Comunque sia, è curioso che Raimondi sia stato arrestato proprio dal poliziotto Minoia, nel settembre '89: era stato sorpreso negli uffici del Pubblico registro automobilistico a consultare documenti con un tesserino falso che lo qualificava «generale di bassa forza» della polizia giudiziaria venatoria. Ivano Barbiere» Antonio Raimondi commerciante d'auto usate fu arrestato dal poliziotto che ora è sotto accusa
Luoghi citati: Loreto, Moncalieri, Nichelino, Piemonte
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