Dalla festa al dramma

Dalla festa al dramma Arezzo, due giovani morti e due in coma dopo una serata in cascina Dalla festa al dramma / nove amici vittime di un 'intossicazione da gas o da cibi avariati Chi dormiva al secondo piano si è salvato e al mattino ha dato l'allarme AREZZO. Due giovani sono morti, due sono ricoverati all'ospedale di Rimini in coma e un altro versa in gravi condizioni, per motivi ancora sconosciuti, dopo una festa in una casa colonica a Badia Tedalda, al confine tra la Toscana e l'Emilia Romagna. I giovani trovati privi di vita sono Jader Saltini, 24 anni, e Gianmarco Sasso, 22 anni, entrambi di Rimini. Quelli in coma sono Luca Maioli e Raul Gherardi, entrambi di 21 anni. Altri tre sono stati trasportati all'ospedale di Novafeltria. Di questi il più grave è Andrea Piscaglia, mentre Ramona Zaccardi, di Colorno (Parma) e Simona Andreani di Bologna, entrambe di 20 anni, ricoverate in stato di choc, sono state dimesse dopo poche ore. Nella villa, di proprietà del padre di uno dei nove ragazzi, secondo un primo esame dei carabinieri di Sansepolcro, non si sarebbe verificata alcuna fuga di gas, mentre i sanitari che hanno visitato i giovani hanno ipotizzato un'intossicazione di natura ancora da definire. Dei nove amici, che si erano dati appuntamento per il fine settimana nella colonica di Rofelle, oltre alle ragazze, anche altri due giovani non hanno avuto problemi. E' stato, infatti, uno di loro a dare l'allarme e a ricostruire la vicenda: i quattro giovani che stanno bene erano andati a dormire prima degli altri, accorgendosi che gli amici stavano male soltanto l'indomani verso le undici, al risveglio. Tre ragazzi, privi di conoscenza, sono stati trasportati al pronto soccorso dell'ospedale di Novafeltria, poco dopo mezzogiorno. Da qui, viste le gravissime condizioni, due sono stati trasferiti a Rimini. Un'ora dopo sono arrivati a Novafeltria altri tre giovani in stato confusionale. Secondo il medico del pronto soccorso, la causa delle morti e dei malori è poco chiara. Le iniezioni di 'Narcan' fatte subito non hanno prodotto le solite reazioni. Questo farebbe escludere, per ora, assunzione di sostanze stupefacenti. In serata non era ancora disposibile il ri¬ sultato dello specifico esame per la ricerca di tracce di ossido di carbonio, mentre resta valida anche l'ipotesi di un avvelenamento da cibi. Nei due giovani in coma sono state trovate tracce di carbossiemoglobina: un dato però ancora da verificare, così come l'eventuale concorso di un'intossicazione alimentare. I due giovani che sono morti dormivano al primo piano dell'abitazione, così come i tre rimasti intossicati gravemente. Sartini e Sasso sono stati trovati, distesi sul letto, supini, con accanto tracce di vomito. Un altro ragazzo invece è riuscito a raggiungere il bagno, dove ha perso conoscenza. Un altro ancora era disteso nel corridoio, sempre al primo piano. Il quinto si trovava in un'altra camera da letto. Non hanno invece accusato malesseri i giovani che avevano scelto di dormire al secondo piano. Questo potrebbe avvalorare la tesi di una possibile intossicazione da ossido di carbonio. [Ansa]

Persone citate: Andrea Piscaglia, Gianmarco Sasso, Jader Saltini, Luca Maioli, Ramona Zaccardi, Raul Gherardi, Sartini, Sasso, Simona Andreani