Oria: è il momento della verità di R. Co.

Oria: è il momento della verità Impegni casalinghi per Pinerolo (A2 donne) e Lecce Pen Cus (Bl uomini) Oria: è il momento della verità II bomber guida i torinesi contro il Bergamo Rivali lombarde per le due formazioni leader del volley torinese. Il Pinerolo, fanalino di coda della A2 femminile, ospita oggi alle 17,30 (palasport via dei Rochis) il Preca Cislago per il 4° turno di ritorno; il lancia rissimo Cus Lecce Pen riceve alle 18 (palasport Ruffini) la Sav Bergamo nell'ultima giornata di andata della Bl maschile. Le pinerolesi, che in questa stagione hanno vinto solo il 25 ottobre col Cassano (3-2 casalingo), sanno di essere condannate alla retrocessione, ma continuano a battersi con grande impegno contro rivali decisamente meglio attrezzate. «Il nostro cruccio - dice il presidente Gualtiero Mina - è quello di aver giocato ultimamente meglio in trasferta che in casa. Oggi cercheremo di far bene anche davanti al nostro pubblico». Il Lecce Pen è invece reduce da sei vittorie consecutive che hanno riscattato un avvio incerto (4 ko nelle prime sei partite) e hanno fatto tornare i cussini in corsa per la promozione in A2. La squadra di Ippolito ha ora quattro punti di distacco da Brugherio e Valdagno e due da Cessalto e Mezzolombardo. «Nelle prossime 5 giornate spiega il bomber Giorgio Oria, che giovedì in allenamento ha ricevuto una violenta pallonate su un occhio ma oggi sarà rego¬ larmente in campo - giocheremo quattro volte in casa. I due ostacoli più insidiosi sono la sfida odierna con il Bergamo e lo scontro diretto di sabato prossimo con il Mezzolombardo. Guai a commettere passi falsi: per continuare a sperare ci serve un en plein». Il Lecce Pen vola anche in Coppa di Lega: martedì ha vinto 3-1 a Romagnano l'andata dei sedicesimi contro il Pavic. «E' il nostro momento - dice il dirigente Marco Pistoiesi -. E tra le pedine chiave finalmente c'è anche Davide Oglino, ex grande promessa in regia, sem pre più decisivo nel suo nuovo ruolo di centrale». [r. co.]

Persone citate: Davide Oglino, Giorgio Oria, Gualtiero Mina, Ippolito, Pavic, Romagnano, Ruffini