Vienna, l'imperatore sposa la Mecenate

Vienna, l'imperatore sposa la Mecenate AUSTRIA Un'ombra sulle nozze del principe Carlo, una foto osée condanna l'erede dei grandi collezionisti Ma la nobiltà è in rivolta: la Thyssen non è degna degli Asburgo Vienna, l'imperatore sposa la Mecenate VIENNA. Oggi gli appassionati di case regnanti e di alta aristocrazia avranno un nuovo fremito: il principe Carlo d'Asburgo, figlio maggiore dell'ultimo erede al trono della ex corona austriaca, Otto, si unirà in matrimonio con Francesca Thyssen-Bornemisza, discendente del magnate tedesco dell'acciaio e figlia del grande collezionista d'arte. A pochi mesi dai festeggiamenti di novembre a Innsbruck per l'ottantesimo compleanno di Otto (il primogenito di Karl, l'ultimo imperatore viennese, e di Zita Borbone Parma), il «Gotha» dell'aristocrazia si raduna di nuovo per un'altra saga nobiliare. Nella grande basilica di Maria Zeli, in Stiria, accorreranno alcune centinaia di ospiti per assistere alle nozze del trentunenne Carlo e della trentaquattrenne Francesca, celebrate dall'arcivescovo di Vienna Hans Hermann Groer. I discendenti delle principali casate europee saranno testimoni del «sì» degli «sposi regali». Nelle vene di Francesca, per la verità, non scorre sangue sufficientemente blu per una potenziale imperatrice, ma in compenso ha parecchio denaro nelle tasche. Per molti parenti dello sposo, però, questa ricchezza non è sufficiente: diserteranno il matrimonio e rifiuteranno di riconoscere Carlo quale erede al trono se sposa Francesca, peraltro non considerata neppure un esempio di virtù. Per la stessa ragione i quattro fratelli snobbarono anche i festeggiamenti di Otto a Innsbruck. Della baronessa Francesca hanno suscitato grande scandalo alcune foto, che hanno fatto il giro del mondo, dove la futura sposa d'Asburgo è ritratta con un abito di Versace con un lunghissimo strascico sollevato in modo tale da fare vedere chiaramente che sotto non indossa indumenti intimi. Francesca è esperta di arte ed è presidente della fondazione «Archx della famiglia Thyssen-Bornemisza. Ha conosciuto Carlo, responsabile della sezione austriaca del «Movimento Paneuropeo», nel '91, durante una missione umanitaria a Karlovac, in Croazia. I due andranno a vivere a Salisburgo, dove risiede abitualmente Carlo, e faranno il viaggio di nozze fra qualche mese. Il matrimonio civile sarà celebrato tra una settimana a Lugano, dove risiede la famiglia di Francesca. Al vestito da sposa ha pensato Versace, amico di vecchia data di lei. Ieri sera, vigilia del matrimonio, c'è stato un gran gala nella certosa di Gaming (Bassa Austria), vicino a Maria Zeli. I circa 800 ospiti sono stati ricevuti nell'ex monastero decorato con 35 mila candele e dipinti della collezione Thyssen. Il banchetto, a base di piatti e vini austriaci, è costato un centinaio di milioni. Bande musicali magiare, slovene e zingare - in onore alla vecchia monarchia multietnica - allieteranno la festa con melodie tradizionali. Di nuovo, tanta musica e parate di Schuetzen in divisa folcloristica come era già successo nel novembre dell'anno scorso per celebrare il compleanno di Otto d'Asburgo. Fu in quell'occasione che ribadì la sua fede europeistica: «Se le forze me lo consentiranno, continuerò a battermi per gli ideali della mia famiglia: l'Europa unita». E fu allora che Otto espresse anche un suo vecchio cruccio: «Bisognerebbe riparare a un'ingiustizia», vale a dire sopprimere le leggi costituzionali che vietano l'elezione di un Asburgo a presidente della Repubblica. (Ansa]