Courier-Edberg finale di lusso
Courier-Edberg finale di lusso Stich e Sampras finiscono ko Courier-Edberg finale di lusso MELBOURNE. Tutti i protagonisti delle semifinali, a Melbourne, potevano vantare molti quarti di nobiltà tennistica, ma il match più nobile era ritenuto, almeno sulla carta, quello che opponeva Pete Sampras e Stefan Edberg. L'altro, tra Courier e Stich, era considerato soprattutto una gara a chi avrebbe fatto giocare di meno l'avversario. Il tedesco, in particolare, avrebbe dovuto aggrapparsi al servizio e alla ribattuta di attacco per abbreviare al massimo la soluzione dello scambio, onde impedire al «rosso» della Florida di trovare la misura dei colpi di rimbalzo. Stich è rimasto in partita per un set e per buona parte del secondo, ma poi ha ceduto appena ha perso il contatto nel punteggio. Courier non gli ha regalato nulla, la miseria in totale di dieci errori gratuiti. Inoltre, con una ribattuta molto efficace, ha neutralizzato la migliore arma del suo avversario, il servizio: gli ha concesso solo cinque ace, limitando il passivo con la seconda palla a un 52 per cento non eccezionale per Stich, che di solito paga poco la differenza tra le due battute. Costretto a colpire più volte per fare il punto, il tedesco ha alzato considerevolmente il ritmo anche dal fondo, andando spesso fuori giri, come testimoniano i 42 errori gratuiti che hanno vanificato la sua performance di 41 punti vincenti. «La chiave della partita è stata la mia capacità di concentrazione. Sono riuscito a fare pochi errori ed a fargli giocare quasi tutti i punti», ha detto un Courier disteso, per nulla eccitato dalla sua notevole prestazione, che ha confermato uno stato di forma crescente. In tutto il torneo non ha ancora perso un set. Si è anche permesso di assumere un atteggiamento di grande modestia: «Nessuno è contento di perdere, ma con la sconfitta bisogna imparare a convivere. Non è basilare che da sei mesi non riesca a vincere un torneo. Sul campo dò sempre il massimo: questo è importante». In finale Courier non troverà l'amico Pete Sampras, come la maggior parte degli addetti ai lavori aveva pronosticato, bensì Stefan Edberg. Una preoccupazione in meno per il primo giocatore del mondo, che conserverà la poltrona comunque vada la finale. Nella semifinale con Sampras lo svedese ha applicato con diligenza il proprio tennis, con l'avvertenza di accelerare la prima palla di servizio per limitare in qualche modo i danni della notevole ribattuta dell'americano. Ma non è stata una buona partita, soprattutto per demerito di Sampras, dissoluto sino al masochismo. Pete era molto teso. Della sua labilità psicologica aveva già fornito prove molto evidenti e anche questa volta, nonostante un vantaggio di 4-0 nel primo set, ha iniziato ad ingaggiare una battaglia con se stesso, con le proprie preoccupazioni di non essere all'altezza dell'importanza della partita. Era nervoso, e si vedeva: ha mandato il suo coach Gullikson a fargli rifare velocemente l'incordatura della racchetta, ha lottato con un cappellino che non ne voleva sapere di adattarsi alla sua testa, ha chiesto l'intervento del fisioterapista dell'Atp Bill Norris, per avere un qualche sollievo forse più psicologico che fisico. La storia della partita non si legge tanto nelle statistiche quanto in errori clamorosi di Sampras, come la volée facilissima buttata via sul set point nel tie-break del primo set, oppure nel doppio fallo con il quale ha visto sfumare i) break di vantaggio nel terzo. Di tutto ciò non poteva non approfittare l'umile Edberg, il quale, pur commettendo qualche sciocchezza più del solito, è stato capace di capitalizzare i regali. Roberto Lombardi Singolare maschile (semifinali): Courier b. Stich 7-6 (7-4), 6-4, 6-2; Edberg b. Sampras 7-6 (7-5), 6-3, 7-6 (7-3). Doppio femminile (semifinali): Shriver-Smylie b. Hetherington-Rinaldi 6-4, 1-6, 6-3; Fernandez-Zvereva b. FendickStrnadova 6-2, 7-5. Doppio misto (semifinali): Sanchez-Woodbridge b. Hetherington-Michibata 6-3, 6-3. mm; ■JJJ| MHK i f. '"'\ .''^ '\ W^t^s |& A Melbourne mEdberg (sopra) ■ha approfittato Min semifinale che gli ha fatto Sampras, ieri molto teso Courier (a lato) contro Stich ha avuto problemi soltanto nel primo set
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