«il femminismo ha ucciso le donne » di Daniela Daniele

Alla sbarra il movimento, dopo il dibattito a «Partita doppia» di Pippo Baudo DIBATTITO aIina rivolta Alla sbarra il movimento, dopo il dibattito a «Partita doppia» di Pippo Baudo l «|| femminismo ha ucciso le donne » L'accusa in tv. hanno vinto la guerra e perso l'uomo IL match è incominciato con uno scambio di battute al fiele. Complimenti del «padrone di casa» all'avvenenza di Enrica Bonaccorti e «battutina» di Roberto D'Agostino: «Per forza, dopo quattro giorni passati da Rambaldi (il mago degli effetti speciali, ndr)...». Sorridente, Enrica ha rilanciato la pallina: «A te non basterebbe una settimana a Lourdes...». E la «partita doppia» di Pippo Baudo, giovedì sera, si è giocata sul femminismo. Domanda: ha o non ha nuociuto il femminismo alle donne? Sì, per 52 votanti a 48. E il pubblico, preso in mezzo tra le pungolate dei partecipanti (erano presenti anche l'onorevole Ombretta Fumagalli Carulli e la sessuologo Chiara Simonelli), s'è spaccato in due. Segno che l'argomento «brucia» ancora. Anzi, arde di una bella fiamma. Non è vero, signora Bonaccorti? «Verissimo - risponde l'Enrica nazionale, raggiunta per telefono a casa e in partenza per il weekend -. Il dibattito, in ogni caso, è sempre piacevole». Piacevole, ma anche un tantino nervoso in alcuni momenti. «Beh, si doveva fare e si è fatto anche un po' di spettacolo». Riflessioni del giorno dopo «Partita doppia»: questo femminismo, tutto da buttare? «Certo che no, ha prodotto molte conseguenze positive». Che avrebbe voluto dire ieri sera più di quanto ha detto? «Il movimento femminista è stato una presa di coscienza, ma i maschi ora tentano di rivoltare la frittata». Ci sono stati anche gli anni dell'autocritica. «Certo - ribatte perché resta ancora molto da fare. La società è in evoluzione e non si può certo imputarne la "colpa" alle donne. Mutamenti che U mondo femminile ha compreso, cercando di fare uno sforzo per adattarvisi; l'uomo questo sforzo non l'ha fatto». Che ne pensa Roberto D'Agostino? Il verdetto è un netto «pollice verso». Perché? «La donna ha battuto l'uomo. Sì, ha vinto la battaglia, ma ha perso l'uomo. E adesso si ritrova con un fantoccio impaurito o, altra soluzione, nella più triste solitudine». Non più triste di una solitudine a due, però. «E' vero, ma resta il fatto che la famigli a per la donna è sempre stata il rifugio più sicuro. Quando sentivo parlare di femminismo, ero allibito: mi sembrava la guerra dei padroni contro gli schiavi. La donna è meravigliosa, è dotata di una tale energia, di una tale capacità di amare e di morire (lo vediamo in questi giorni con la storia di quella madre di Bergamo). La donna è destinata a creare, mentre l'uomo è destinato a niente, al massimo ad uccidere: non riesco ancora a capire perché mai abbia avuto bisogno del femminismo per avere quello che già aveva. La supremazia». Non aveva il lavoro, e una volta avutolo, non aveva parità di trattamento sul lavoro, né la possibilità di vivere serenamente nella condizione di madre lavoratrice. E non aveva tante altre cose ancora. «Oggi - sostiene D'Agostino - se dici casalinga pare un insulto. Ma che cosa c'è di più bello che crescere le proprie crea- ture?». Di più bello, D'Agostino, c'è forse l'avere la possibilità di scelta: se si vuol fare la casalinga si faccia, se si preferisce un'altra strada la si prenda. Non crede? «Sì, probabilmente è così. Ma di certo le donne, nell'intraprendere la via del lavoro, hanno commesso un errore madornale: si sono sdraiate sulle stesse posizioni dell'uomo. La carriera, l'affanno per arrivare. E poi, tra uomo e donna, la tragedia si consuma in camera da letto. La passione, quella splendida follia che dà un senso all'amore, si spegne. E perché? Perché l'uomo è spaventato, perché i ruoli naturali si sono persi, perché la famiglia si è disgregata, perché le donne hanno reagito con rabbia agli uomini e questi con paura alle donne. Forse è meglio tornare indietro». O forse è meglio andare avanti? Senza rabbia e senza paura. Daniela Daniele Ei Bi Roberto D'Agostino ha acceso la miccia L'on. Fumagalli Carulli presente al dibattito Enrica Bonaccorti difende il femminismo

Luoghi citati: Bergamo, Lourdes