«Woodhouse del Palazzo» Premio a Filippo Ceccarelli di Gad Lerner

«Woodhouse del Palazzo» Premio a Filippo Ceciarelli Milano, con Gad Lerner e altri 4 giornalisti «Woodhouse del Palazzo» Premio a Filippo Ceciarelli MILANO.Premio «giornalista del mese» a Filippo Ceccarelli de La Stampa, al quale la giuria del Premiolino ha riconosciuto il merito di essere «Il Woodhouse della politica italiana, l'archivio più pungente e imbarazzante del Palazzo». Insieme a Ceccarelli, altri cinque premi sono andati a Ettore Botti, Gad Lerner, Lamberto Artioli, Edvige Bernasconi, e alla coppia: Luca Fazzo e Piero Colaprico. I riconoscimenti dello storico premio milanese (nato 30 anni fa per iniziativa della Bassetti, e oggi sponsorizzato dalla Parmalat di Callisto Tanzi) sono stati consegnati giovedì sera dal presidente della giuria, Gaetano Tumiati, nella celebre «sala Sironi» del Palazzo dei giornali. Ettore Botti, capocronista del «Corriere della Sera», è stato indicato per «l'impegno e l'imparzialità» con la quale ha guidato la redazione nell'inchiesta su Tangentopoli; Lamberto Artioli, giornalista sportivo di «Corriere motori», per una serie di articoli sulla storia dell'automobile, attraverso diversi personaggi. Gad Lerner è stato premiato per la trasmissione «Milano, Italia», mentre Edvige Bernasconi, fondatrice e direttrice di «Donna Moderna» (gruppo Mondadori), è stata segnalata per la straordinaria capacità di conciliare un'alta tiratura con un prodotto attento non solo alla moda e alla bellezza, ma a quanto accade nel mondo. Infine, ai cronisti de «La Repubblica»; Luca Fazzo e Piero Colaprico, il Premiolino ha riconosciuto «professionalità, scrittura, grinta, non disgiunte da equilibrio», con cui hanno raccontato l'inchiesta «Mani pulite». [r. m.j

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