Vita nei tropici ultimo paradiso di Marina Verna
Un caso clinico Lambertini parla a «GiovedìScienza» Vita nei tropici ultimo paradiso Grande viaggio nelle foreste pluviali, oggi al GiovedìScienza (Teatro Colosseo, ore 17,45, ingresso libero), ma anche nei più inconsueti mangrovieti, nelle savane e nelle formazioni coralline. Il naturalista Marco Lambertini, direttore della Lipu (Lega italiana per la protezione degli uccelli), racconterà - e farà vedere in filmato - questo mondo incantato, dove viene spontaneo addentrarsi a voce bassa in segno di rispetto e ammirazione, come di fronte a un'opera d'arte. La fascia tropicale, quella banda di terre e mari che i mappamondi racchiudono fra i due Tropici, a 23 gradi Nord e Sud dell'Equatore, è molto intrigante, dal punto di vista ecologico. Pur rappresentando appena l'otto per cento delle terre emerse, ospita la metà di tutte le specie che abitano il pianeta. Questo perché le ultime glaciazioni hanno risparmiato le aree equatoriali, offrendo a piante e animali profughi dai grandi freddi un rifugio accogliente che li ha salvati dall'estinzione. Un'idea della ricchezza biologica delle foreste umide la dà, ad esempio, il Parco Nazionale dell'Amistà in Costa Rica, appena duemila chilometri quadrati. Ebbene, qui vivono novecento specie di uccelli - tanti quanti ce ne sono nei circa due milioni di chilometri quadrati dell'America settentrionale. In Gran Bretagna le piante superiori sono 1400, nella sola Ma- lesia 7900. Ma ancora più emozionanti dei numeri sono gli adattamenti delle diverse specie per spartirsi ogni angolo di foresta. Ci sono animali e piante superspecializzati, ad esempio, che vivono a quaranta metri da terra, nell'incavo di un tronco dove si raccoglie l'acqua piovana. Altri che vivono di sole rane, di polline o di sangue. Straordinari sono anche i mangrovieti, le foreste che colonizzano le acque salmastre delle lagune e sono capaci di sopportare la salinità e vivere anche per lunghi periodi sommerse dall'acqua. Hanno radici leggendarie: contorte e aeree, finiscono spesso nei film dell'orrore per le loro forme inquietanti e fantasiose. Marina Verna Foreste tropicali, un mondo in
Persone citate: Amistà, Lambertini
Luoghi citati: America, Costa Rica, Gran Bretagna
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