I trent'anni della scuola americana

I trentanni della scuola americana Il ministero all'Istruzione riconosce il diploma per accedere all'Università I trentanni della scuola americana Si studia l'inglese, ma l'italiano è d'obbligo Un'isola internazionale immersa nel verde sulla collina di Moncalieri: è l'Acat, più comunemente conosciuta come «la scuola americana» che compie i suoi trent'anni di vita torinese. Li festeggia con un traguardo importante. Il ministero dell'Istruzione ha dato il suo riconoscimento al titolo di International Baccalaureate. Il diploma finale, denominato «Ib», ora apre le porte anche alle Università italiane. «Ib» era già riconosciuto da 450 atenei sparsi nel mondo: dall'Argentina al Sud Africa, dall'Irlanda al Giappone, a Israele. I primi dieci allievi, di cui tre italiani, si sono iscritti negli atenei di Torino, Parigi, Stoccolma, Oxford e a Perdue negli Stati Uniti. L'Acat ha 233 iscritti di venti nazionalità (italiani compresi), suddivisi nei vari livelli che corrispondono alle nostre scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori. Spiega Cristina Gagliardi, membro del Bord, il consiglio direttivo: «Il ciclo di studi ricalca quello della scuola degli Stati Uniti, ma è organizzato in modo da soddisfare le esigenze di una popolazione studentesca multinazionale. Per i ragazzi italiani sono previsti esami intermedi per la licenza di quinta elementare e per la licenza media. Con il diploma "IB" adesso si aprono le porte alle nostre Università». Sono 82 gli allievi che frequentano le classi di scuola superiore: quattro secondo l'ordinamento della scuola, dall'ottavo al dodicesimo livello. «Ib» scatta, per chi lo desidera, al penultimo anno di studi: quindici hanno scelto questa strada. «Un corso impegnativo - spiega Cristina Gagliardi - che segue i programmi e gli esami finali previsti dall'International Baccalaureato Office di Ginevra». All'Acat si studia in inglese, tutti devono imparare l'italiano. Si fa francese e latino. I più alti, se optano per «Ib», alle materie consuete devono aggiungere una preparazione particolare per storia, biologia-chimica-fisica, matematica. E' stata chiesta l'autorizzazione a sperimentare un corso a indirizzo squisitamente scientifico. Chi si iscrive? «I ragazzi che seguono i genitori negli spostamenti di lavoro. In quasi ogni parte del mondo possono trovaT re una scuola come questa per proseguire gli studi. Ma anche italiani che desiderano vivere una cultura internazionale». Le lezioni si tengono dalle 9 alle alle 15,30. E si prosegue fino alle 18 per le attività integrative. L'Acat nacque a Torino nel 1963 per iniziativa di un piccolo gruppo di uomini d'affari. Lo scopo era dare vita a una scuola internazionale destinata alla comunità straniera. Un decina di bimbi delle elementari in via Cottolengo. Ben presto si è ingrandita trasferendosi a Superga, poi a Pecetto, e finalmente l'attuale importante sede di via Tiziano in una parte dell'ex convalescenziario Ville Roddolo. Maria Valabrega

Persone citate: Cristina Gagliardi, Maria Valabrega, Perdue, Ville Roddolo