Bogi, via dal sottogoverno di Luciano Borghesan

Bogi, via dui sottogoverno Bogi, via dui sottogoverno II vicesegretario indaga su Giunta, Russo e il partito- Ha riempito in poche ore un block notes. Sono gli appunti su «Giunta, Russo e Iacp». All'onorevole Giorgio Bogi, vicesegretario nazionale, serviranno per farsi un'idea sulla situazione del partito e su eventuali responsabilità del senatore Roberto Giunta, autosospeso, e dell'ex iscritto Domenico Russo. E' questo il mandato che gli ha assegnato Giorgio La Malfa. Il leader repubblicano ha preferito fosse il suo vice a svolgere l'indagine. Per due principali motivi: 1) aveva bisogno di una persona superpartes, di livello nazionale, per impedire a chiunque di dire «vuole occuparsi in prima persona di questo caso perché riguarda un suo amico»; 2) l'on. Bogi, di La Spezia, è unanimemente riconosciuto uomo di grande equilibrio e di dirittura morale. Insomma dell'ispettore Bogi ci si fida. E con lui, ieri, hanno parlato a ruota libera il segretario cittadino Mauro Marino, l'ex sindaco Giovanna Cattaneo, l'ex consigliere d'amministrazione Iacp Leonardo Falduto, il capogruppo in Regione Franco Ferrara, il segretario regionale dimissionario Aldo Gandolfi. Tutti personaggi che in diversi ruoli, per oltre due anni, hanno cercato di far luce su trame oscure, vociferate, ma mai provate. Gli imbarazzi di Russo avevano fatto prendere loro la decisione di non rinnovargli la tessera. E visto il parallelo can can sul milanese Del Pennino, qui a Torino si era preferito non dare pubblicità al prowedimento. Ma ora, anche all'ombra della Mole, il pri deve riprendere voce e iniziative se vuole rialzare la bandiera della questione morale. Bogi (è ripartito ieri per Roma, dove c'è Giunta e con cui probabilmente avrà un incontro) tornerà a Torino nei prossimi giorni. Nel frattempo, il segretario cittadino avrà elaborato il documento da sottoporre al direttivo. Quale sarà il cammino che indicherà il ventottenne Marino? Dai giovani repubblicani è arrivata una proposta che ha trovato molti consensi anche tra i «grandi»: «In nome della moralità e della trasparenza invitiamo tutti gli iscritti al pri che hanno cariche di sotto-governo a rassegnare immediatamente le dimissioni». Bisognerà sentire i diretti interessati: Paonni (presi- dente dell'Aem), Carli, (vicepresidente Aam), Boarino (consiglio d'amministrazione Sitaf), Pappacoda (Satti), Gambigliani (San Paolo). Alcuni - chiarito che la scelta sarà dettata per il bene dell'edera e non per altri rischi si sono già detti d'accordo. Un'altra proposta è quella di invitare i repubblicani iscritti alla massoneria a dichiararlo, sull'esempio dato dall'ex assessore Lodi. La segreteria provinciale, infine, dopo l'autosospensione del responsabile Giunta, è guidata da un gruppo composto da Robilotta, Schiavetti, Covazzi, Cavazzoni e Bramato. Il congresso è slittato, si farà a breve se si voterà a giugno. Luciano Borghesan L'on. Giorgio Bogi farà l'ispettore

Luoghi citati: La Spezia, Roma, San Paolo, Torino