A caccia di clienti anche giovani di S. Gianni Rogliatti

La Casa di Stoccarda cambia le sue strategie per rispondere alla crisi di mercato QUI MERCEDES La Casa di Stoccarda cambia le sue strategie per rispondere alla crisi di mercato il caccia di clienti/ anche giovani La berlina C, erede della 190, arriverà in giugno Una vecchia signora, la Mercedes, si è ricordata che la baronessina Jellinek, da cui ricevette lo spagnoleggiante nome, era una fanciulla e, vista la crisi dei mercati, cambia strategie, si fa meno conservativa, studia le tendenze del pubblico e punta anche sui giovani. Lo dimostra il modello che sostituirà dal prossimo giugno l'attuale serie 190. La nuova C (per Compact) era in preparazione da almeno cinque anni e non è stato il calo del '92 (529 mila auto vendute mentre Stoccarda sperava di arrivare a quota 600 mila) a determinarne il lancio. Ma la Mercedes, evidentemente, aveva fiutato il vento e, per sua fortuna, era partita col piede giusto impostando questa serie C che sarà formata al solito da berlina, giardinetta e versioni sportive. La nuova vettura risponde sempre alla filosofia Mercedes, tanto che sarà più lunga, più larga e più alta della precedente 190. E anche più bella, con una forma (studiata dal centro stile della Casa, diretto da Bruno Sacco) che si richiama a quella delle grandi berline della serie S, sia come design globale sia come elementi specifici (la parte posteriore, ad esempio). Con la Compact, come si accennava, Stoccarda cercherà di allargare la sua clientela. Il modello, che si trova alla base della gamma Mercedes, è destinato a proporsi in numerose versioni a benzina e a gasolio, con allestimenti e caratterizzazioni differenti. E una, a quel che è già noto, sarà indirizzata, appunto, verso un pubblico di età o di spirito più giovani. Questo tipo di consumatore negli ultimi anni si è rivolto in Germania soprattutto alla Bmw, la tradizionale rivale di Monaco di Baviera. Non solo: la Casa dalla stella a tre punte dovrà anche rintuzzare gli attacchi che verranno dall'Audi, la marca d'elite del Gruppo Volkswagen. Ferdinand Piech, ex capo dell'Audi e ora n. 1 di Wolfsburg, è convinto che con le auto di lusso si guadagna di più. Guerra di linee, di finiture e di tecnica nella fascia dai 35 milioni in su, dunque. Per vincere bisogna spezzare il circolo vizioso quantità-prezzo: in pratica, il nuovo prodotto deve costare più o meno come quello vecchio, ma per realizzare tale obiettivo è necessario che sia costruito e venduto in maggiori quantità. La Mercedes, dal 1982, ha distribuito due milioni di vetture della serie 190 su 5 milioni 400 mila auto. La nuova Compact sarà prodotta nel '93 in ragione di circa 100 mila unità, ma la capacità degli impianti di Sindelfingen si aggira sui 280 mila esemplari annui. La Compact non si discosterà dalla filosofia tecnica espressa in questi anni dalla Mercedes. Alla base una scelta «classica»: motore anteriore longitudinale con le ruote motrici posteriori. Si è parlato talora della possibilità di realizzare una «tutto avanti», ma a Stoccarda hanno sempre smentito tale ipotesi, con i fatti e le parole. L'unica «licenza» ò stata una versione a trazione integrale per la gamma intermedia, ma forse più per dimostrare le capacità tecnologiche Mercedes che per un vero convincimento sulla ne¬ cessità del 4x4 sulle auto normali. A Stoccarda si sostiene infatti che con un valido dispositivo di controllo del pattinamento delle ruote motrici si possono superare la maggior parte dei problemi provocati dai fondi con scarsa aderenza. In Mercedes la serie piccola monta per tradizione il 4 cilindri in linea, ma il vano motore è disegnato in modo da poter ricevere anche un 6 cilindri e, volendo, persino il V 8 per una versione ad alte prestazioni. Logico, quindi, che la nuova Compact abbia le stesse possibilità di motorizzazione con un arco di cilindrate che dovrebbe spingersi da 1800 a 2800 ce. Sarà applicata la soluzione delle quattro valvole per cilindro, assai valida per quanto riguarda la potenza specifica e il basso inquinamento. E non ci sarebbe da stupirsi se fosse estesa ai motori a gasolio: il Diesel resta il cavallo di battaglia della Mercedes, che lo monta persino sulla superlussuosa erie S. Gianni Rogliatti

Persone citate: Bruno Sacco, Ferdinand Piech, Jellinek

Luoghi citati: Germania, Monaco Di Baviera, Stoccarda