Raitre: voglia di lieto fine

Rqitre: voglia di lieto fine Parte sabato, alle 20,30, «Ultimo minuto» con Marrone e Marinoni Rqitre: voglia di lieto fine «Sarà una sfida con eroi di un Dio minore» ROMA. «Storie di vittime predestinate che, grazie ad interventi quasi miracolosi, riescono, all'ultimo minuto, a scampare ad una fine tragica»: il direttore di Raitre Angelo Guglielmi ha così sintentizzato il contenuto e il senso di «Ultimo minuto» il nuovo programma condotto da Simonetta Martone e Maurizio Marinoni in onda da sabato prossimo su Raitre alle 20,30. Un programma su cui i vertici della terza rete puntano molto, almeno a giudicare dalla collocazione all'interno della settimana, dal costo {350-400 milioni a puntata), dalle parole usate per descriverne la filosofia. «Con "Ultimo minuto" si respirerà una nuova, aria di svolta - ha annunciato il capostruttura Arnaldo Bagnasco facendosi prendere un po' la mano dall'entusiasmo - alla devastazione dell'inutile chiacchiera in video noi opponiamo il ritorno al racconto per immagini. L'intero programma è percorso da un senso di ottimismo profondamente motivato, un ottimismo, insomma, non di stampo berlusconiano, ma riferito alla realtà di storie in cui prevalgono i valori del coraggio e della pietà. Mentre preparavamo "Ultimo minuto" mi ero convinto che un ottimo titolo sarebbe stato "Happy end" visto che tutte le storie si risolvono felicemente. Poi, per motivi vari, abbiamo scelto un altro nome, ma il senso di fondo è rimasto quello: è sorprendente la quantità di storie che, in tutto il mondo, vanno a finire bene!». Pensato sull'esempio americano «911 Rescue» e inquadrato nel filone della tv realtà, marchio di fabbrica della Raitre di Guglielmi, «Ultimo minuto» si comporrà di una parte in studio, animata dai due reduci di Samarcanda Martone e Marinoni, e di una parte «il piatto forte della trasmissione» occupata da filmati che, dal vero o attraverso ricostruzioni di sapore cinematografico, racconteranno i I salvataggi in extremis. Protagoni¬ sti delle storie (non solo italiane), esperti capaci di spiegare l'entità dei rischi scampati, radioamatori spesso raggiunti per primi dagli S.O.S della gente in pericolo, personaggi famosi (come l'astronauta Franco Malerba ospite del primo appuntamento) invitati a raccontare le proprie esperienze rischiose, si avvicenderanno nell'arco della trasmissione che, secondo le previsioni di Guglielmi, potrebbe puntare ad un ascolto medio di 4-5 milioni. «Sei mesi fa - ha detto Simonetta Martone famosa, ai tempi di Samarcanda, per i modi affettuosi, quasi materni, con cui si rivolgeva al pubblico in studio - quando il direttore mi ha proposto questo programma ho provato la sensazione che si ha indossando un abito nuovo che calza a pennello. Ho lavorato quattro intensi anni a Samarcanda, quindi le grandi sfide non mi 1 spaventano, tantomeno quelle del sabato , sera». Meno agguerrito il suo collega Marinoni: «Poche volte mi è capitato, nel corso del telegiornale, di affrontare le storie che racconteremo perché gli eroi del quotidiano sono figli di un dio minore nel mondo dell'informazione sensazionalistica: non appaiono nei tg, non sono ospiti nei salotti televisivi votati alla lacrima, raramente trovano spazio nei giornali. Raccontare queste storie, spiegare questi salvataggi, nel ciclone televisivo del sabato sera, è una sfida che mi affascina». La primavera di Raitre, ha fatto sapere Guglielmi, si nutrirà anche di altre sorprese: «Voglia di tenerezza», raccolta di storie vere sulle adozioni, il nuovo ciclo di «Q come cultura» di Gianni Ippoliti, «Publimania» con apparizioni a sorpresa di Chiambretti. [f. e] 1 , Simonetta Martone ha lasciato «Samarcanda» per «Ultimo minuto»

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