Jodie, l'intelligente

Jodie, l'intelligente Jodie, l'intelligente «Essere una bimba prodigio non è normale, ma salutare» GLI occhiali da miope Jodie Foster se li leva solo al momento di entrare in una stanza, poi se li sistema sul grazioso naso puntuto e non li toglie più. Tailleur di Armani molto classico, capelli biondo cenere, la piccola Foster sembra più una supplente di materie letterarie che una strepitosa attrice capace di aver già vinto, a meno di trent'anni, due Oscar. Eppure Jodie Foster è un fenomeno. Attrice da quando a tre anni comparve nella pubblicità del Coppertone; una carriera ininterrotta che la portò adolescente alla prima .candidatura Oscar con «Taxi driver»-, une. \auTea a Vale con il massimo dei voti e più lingue parlate correntemente; un film diretto con successo. Jodie Foster non smentisce l'immagine di donna moderna che ha il perfetto controllo dei suoi pensieri e delle sue parole. Aver interpretato il ruolo della signora Sommersby ha significato per lei provare che poteva recitare in un film in costume; che poteva proporre una storia epica e mitica, poetica e psicologica; che poteva rischiare di portare sullo schermo un personaggio anticonvenzionale costretta dall'epoca a tutelare la sua intimità dietro le convenzioni. «Lavoro poco, al massimo un film all'anno, non perché sia pigra ma perché non ci sono storie per le quali vale la pena di perdere tempo. I ruoli femminili sono pochi: le donne spesso servono solo a delimitare i caratteri maschili. Restano minoranza pur essendo maggioranza, ma è per questo che sono interessanti». Essere intelligente per un'attrice è un limite? «Lo dicevano quand'ero ragazzina, ma non è vero. Aver studiato letteratura mi aiuta a saper leg¬ gere i copioni, a calarmi in un personaggio, a fornire i suggerimenti giusti. Fino ad oggi è stato un vantaggio». Vuol dirìgere altri film? «Al momento ho fondato una casa di produzione che ha già partecipato alla realizzazione del mio primo film, "Il mio piccolo genio", e ha molti progetti alternativi allo studio. Sarà una casa indipendente, non legata alla distribuzione. Ma in futuro potrei anche fare altro». Cosa? «Imparare il jazz. Studiare fotografia. Cucinare». Si propone sempre obiettivi precisi? «Direi di no, lascio decidere al mio istinto. Mi pare meglio. Come succede anche col cinema, una cosa la si ottiene senza volerla. Non a caso i migliori film politici sono quelli che raccontano una storia individuale». Esser stata una bambina prodigio l'ha turbata? «Ho imparato presto che le mie azioni avevano delle conseguenze. Ho viaggiato molto. Ho avuto precoci rapporti alla pari con adulti. Per me è andata bene: non era normale ma era salutare. Per altri bambini può essere un dramma, e a questi bambini va impedito di gettarsi nel mondo dello spettacolo». Perché ha scelto di vestire in maniera tanto sobria? «Sono un'attrice: gli abiti vistosi mi ricordano il lavoro». Sua madre le è sempre stata molto vicina: oggi com'è il vostro rapporto? «Alla pari. Mia madre legge molto, ha un innato buon gusto: confrontarmi con lei resta di grande utilità». Anche per lei la presidenza di Clinton è una speranza? «Certamente». [si. ro.] Madonna il suo «Body of Evidente» ha provocato scandalo non solo in America e arrabbiature tra Baudo e Pasquarelli che non la voleva a «Partita doppia»

Persone citate: Armani, Baudo, Clinton, Foster, Jodie Foster, Pasquarelli

Luoghi citati: America