Per il Mozambico si parte a marzo

Ma chi finanziera il contingente italiano? AFRICA AUSTRALE Ma chi finanziera il contingente italiano? Per il Mozambico si parte a marzo ROMA. Via libera all'invio di un contingente italiano di circa 1300 uomini in Mozambico. Il governo ha ricevuto ieri la richiesta formale dalle Nazioni Unite e adesso «si accinge» ad accoglierla. Ma la partenza potrebbe slittare fino all'inizio di marzo perché rimangono da sciogliere nodi importanti che riguardano il finanziamento dell'operazione e la catena di comando nella forza multinazionale. Il governo ha approvato uno stanziamento di 275 miliardi per gli interventi in Somalia e Mozambico. «Ma quei soldi assicura il ministro della Difesa Salvo Andò - certamente non basteranno a coprire le due missioni». Per quanto riguarda il Mozambico, le Nazioni Unite dovrebbero rimborsare una buona parte della spesa - fino al 75 per cento in base alle promesse iniziali - ma nulla è ancora stato deciso formalmente e il governo non vuole far partire il contingente senza prima sa¬ pere come l'operazione sarà finanziata. Altra questione irrisolta: il comando. La zona centrale del Mozambico, dove saranno dispiegati i soldati italiani, sarà sotto il comando di un ufficiale italiano. Il problema, però, riguarda il modo in cui verrà strutturato il comando centrale della «forza multinazionale». «Il nostro sarà il contingente di riferimento, con grandi responsabilità sul terreno e con un notevole dispiegamento logistico», dice il ministro Andò. «La questione del comando non può quindi essere liquidata in maniera troppo sbrigativa». La fase di pianificazione durerà fino a metà febbraio. «Dopodiché passerà una ventina di giorni prima della partenza». Del contingente faranno parte un battaglione di alpini della Taurinense, una compagnia logistica, un'unità medica e una componente aerea (8 elicotteri). [a. d. r.]

Persone citate: Salvo Andò

Luoghi citati: Mozambico, Roma, Somalia