Una bomba a tempo dietro la garitta

Uno bomba a tempo dietro la garitta Trovata ieri mattina al Distretto militare Uno bomba a tempo dietro la garitta Bomba al Distretto militare di corso Unione Sovietica 100, alla caserma «Vittorio da Bormida». L'ordigno, che aveva un congegno a tempo, era nascosto dietro una garitta. Non è esploso soltanto perché il timer si era inceppato. Finora, per questo gesto, non è giunta alcuna rivendicazione. E' stato un militare a scoprire la bomba, alle 8,20 di ieri mattina, poco prima dell'apertura degli uffici. L'ordigno era vicino all'ingresso del Distretto, molto frequentato da militari e giovani per le pratiche del servizio di leva. Il piantone Massimiliano Di Gregorio ha raccontato: «Stavo pulendo il marciapiede dalle foglie e dalle cartacce portate dal vento. Dietro la garitta ho notato uno zainetto. Ho visto spuntare dei fili e mi sono allarmato, ho capito che poteva essere qualcosa di molto pericoloso». Di Gregorio ha avvisato il personale civile, che ha chiamato i carabinieri e questi hanno richiesto l'intervento degli artificieri. Subito il controviale davanti alla caserma è stato chiuso al traffico. La squadra antibomba è giunta attrezzata anche con uno speciale robot. Poi l'artificiere Emanuele Zanoni ha aperto lo zainetto, del tutto simile a quelli usati dai ragazzi per portare i libri di scuola. All'interno vi era una scatola di cartone con un timer a tempo: l'orologio segnava le 9,30 e la lancetta era ferma, bloccata con un filo. L'artificiere ha disinnescato il congegno. L'ordigno, di fattura artigianale, era stato realizzato da mani esperte poiché i fili erano isolati con polistirolo per evitare contatti durante il trasporto. Era composto da una batteria per auto, un timer da cucina, 5 candelotti di dinamite in gelatina, polvere nera e due bombolette di gas liquido utilizzate per il campeggio, fili elettrici ed una miccia. La lancetta del timer era ferma sulle 9,30. Poiché la carica dei timer è di un'ora e la bomba è stata scoperta alle 8,10, si presume che l'attentatore volesse far scoppiare l'ordigno nella notte. La deflagrazione avrebbe disintegrato la garitta e ferito o ucciso eventuali passanti. I carabinieri ora stanno vagliando attentamente i componenti dell'ordigno alla ricerca di eventuali tracce che possano portare ai dinamitardi. Anche la Digos ha aperto un'inchiesta, [g. dol.] Confezionata con cura non è esplosa per un guasto al timer Nessuna rivendicazione Traffico bloccato ieri mattina sul controviale di corso Urss per l'ordigno alla caserma disinnescato dagli artificieri

Persone citate: Di Gregorio, Emanuele Zanoni, Massimiliano Di Gregorio

Luoghi citati: Bormida