Eilish e Katy dramma senza fine di Bruno Ghibaudi

Lungo calvario, poi la separazione: una soltanto è sopravvissuta all'intervento Lungo calvario, poi la separazione: una soltanto è sopravvissuta all'intervento Eilish e Katy, dramma senza fine Rivive in tv la vicenda delle gemelline irlandesi IL CASO LA SCELTA ROMA. Quando l'ostetrica della sala parto dell'ospedale di Dublino le disse che le neonate erano due ed erano siamesi, Mary Holton si sentì crollare il mondo intorno. «Sono rimasta choccata», racconterà più tardi. E' al suo quarto parto e le prime tre bambine sono assolutamente normali. Ai controlli ecografici durante questa gravidanza non ha pensato nessuno. Da quel momento (1988) la vita di Mary e di suo marito Liam non sarà più la stessa, come se un meteorite avesse scavato dinanzi a loro una voragine di cui non si riesce a vedere né la profondità né i contorni. Le due gemelle, unite lungo il torace e l'addome, hanno due teste, le braccia interne unite lungo l'avambraccio e relegate dietro la schiena, due cuori, un solo fegato, un solo bacino, un solo paio di gambe. Un abbraccio reso inseparabile da un capriccio della natura. Due teste bellissime, su un corpo che induce tenerezza ma lascia sgomenti. L'estate scorsa il caso delle gemelle siamesi Katy ed Eilish Holton appassiona e commuove l'Inghilterra. Il programma TV che racconta il loro caso ha un indice d'ascolto altissimo. Molti giornali ne parlano perché la vicenda non si esaurisce nella cronaca ma fa riflettere e discutere. Un caso di coscienza, dinanzi alla vita e ai suoi misteri. Ieri sera Mixer ha riproposto agli italiani il caso di Katy e di Eilish e stasera apre una discussione ad ampio respiro, con numerosi esperti (medici, filosofi, esperti di bioetica), alla quale anche i telespettatori possono dare il loro contributo per telefono. Nel reportage i medici irlandesi spiegano che i gemelli siamesi nascono da un'anomalia che impedisce al prodotto di un doppio concepimento di dar vita a due esseri disgiunti. Un caso su 100 mila nascite, dicono. Ma dinanzi al turbine che ha sconvolto la vita della famiglia Holton la tranquillità indotta dai numeri cede il passo alla commozione. La presenza di una troupe televisiva, che documenta la vicenda per due anni fino al suo epilogo (marzo 1992), ha consentito di rivivere questo dramma attraverso le parole e il comportamento dei genitori. E' un'altalena di emozioni: la gioia della maternità mescolata all'angoscia, la determinazione di creare nelle gemelline e intorno ad esse almeno una parvenza seppur precaria di normalità, le speranze per il futuro turbate da una scelta che presto o tardi sarebbe stato obbligatorio compiere. Separarle oppure no? Quale vita avrebbero se restassero unite, in una prospettiva di intimità e di morte comuni? E se fosse necessario sacrificarne una per il benessere dell'altra quali valutazioni dovrebbero guidare la scelta? Intanto le gemelline crescono e il tempo ingigantisce i problemi. Le piccole gambe, per esempio, appaiono incapaci di sopportare il peso di un corpo doppio, mentre l'aiuto della fisioterapia per irrobustirle non ottiene risultati apprezzabili. La personalità manifestata è diversa. Due cervelli in un corpo solo, con atteggiamenti e sensibilità che il passar del tempo rivelerà sempre più difformi. L'intervento appare problematico: a chi devono toccare gli organi in comune? Le ipotesi sono più d'una. Si pensa di innestare un secondo fegato, di ricostruire la parte di bacino mancante, di aggiungere ad en¬ trambe una gamba artificiale. Per abituare le due sorelline alla separazione si realizza perfino una doppia bambola siamese, che le piccole separano e riuniscono divertite. Finalmente, nel marzo scorso, la decisione di separarle. A prenderla sono i genitori. Ma solo Katy, la gemella di destra, riesce a sopravvivere: una lunga cicatrice e una gamba artificiale le ricorderanno la sua rinascita. Eilish, dal cuore più debole o forse anche dalla psiche più fragile, soccombe quattro giorni dopo l'intervento. Per i genitori è la fine di un dramma che li ha segnati per sempre. Ma il dubbio emerge in altre forme: perché la gravidanza non è stata sorvegliata con i mezzi di cui da anni la medicina dispone? Hanno responsabilità i medici irlandesi? Se l'anomalia fosse stata scoperta tempestivamente, sarebbe stato opportuno ricorrere all'aborto terapeutico oppure si doveva aspettare la nascita, che ha comunque permesso di salvare una vita? Bruno Ghibaudi Due gemelline siamesi nate in Finlandia

Persone citate: Holton, Mary Holton

Luoghi citati: Finlandia, Inghilterra, Roma