«Dovete processare Strehler»

«Dovete processare Strehler» «Dovete processare Strehler» IIpm lo accusa di truffa con altri 47 di» PICCOLO) L'INCHIESTA TMOLANO RUFFA aggravata e malversazione: questi, i reati per cui il sostituto procuratore della Repubblica Fabio De Pasquale, che indaga sulla gestione dei fondi per la formazione professionale della Regione Lombardia, ha chiesto il rinvio a giudizio del regista Giorgio Strehler direttore del Piccolo Teatro, di Nina Vinchi Grassi, segretaria generale, e di Achille Peirano, ex direttore amministrativo. Nell'ambito della medesima inchiesta, la funzionarla del Piccolo, Rosanna Purchia, e la consulente Alessandra Bassan risultano accusate solo di truffa aggravata. «Ho dato alla magistratura tutti gli elementi per potere verificare la mia completa estraneità. Sono semplicemente un innocente che ancora si meraviglia come gli possano essere imputate certe cose», commentò Strehler, in tribunale, a metà dicembre, subito dopo essere stato interrogato. Adesso ripete: «Quel che avevo da dire, l'ho già detto allora». Seguirono le decisioni di mettersi in aspettativa «fino a quando la vicenda giudiziaria non sarà chiarita» e, nel frattempo, di ritirarsi oltreconfine, in una casa di Ruvigliana, frazione di Lugano. Forse, più ancora di autoesilio, un modo per manifestare il proprio sdegno. Sembra comunque estremamente improbabile che il rappresentante della pubblica accu¬ sa sospetti Strehler di avere rubato. Più che altro, la richiesta di rinvio a giudizio sembra dovuta a episodi di presunto disordine amministrativo avvenuti nelle stagioni 88-89 e 89-90. Le «pezze giustificative falsificate» riguarderebbero storni di somme in danaro che, destinate alla scuola, sarebbero invece state usate per la gestione del Piccolo. Richiesto direttamente a Bruxelles, con l'avallo del ministero del Lavoro - e non passando at- traverso la regione, procedura peraltro del tutto legittima - il finanziamento dei corsi fu di 700 milioni. Le imputazioni riguardano l'utilizzo di questi fondi, nel cui contesto Strehler, Vinchi, Peirano, Purchia e Bassan avrebbero redatto fatture per operazioni inesistenti. Qualche esempio, sempre secondo l'accusa: 150 milioni devoluti per progettare corsi in realtà già cominciati, o retribuzioni per un numero esorbitante di ore di lezio¬ ne (1500 del regista e vicedirettore Francesco Damato, 800 dello stesso Strehler), o un compenso di 67 milioni a Strehler per lezioni che sarebbero consistite solamente nel fare assistere gli allievi alle prove del Faust. I vari stratagemmi sarebbero serviti per coprire altre spese del Piccolo, come quelle per i telefoni o la biglietteria. L'addebito di malversazione, che concerne Strehler, Vinchi e Peirano, si riferisce invece all'utilizzo di 300 milioni erogati dal Comune di Milano. Di questi soldi la direzione del Piccolo non era tenuta a presentare una vera e propria contabilità, ma, sempre secondo il dottor De Pasquale, anch'essi sarebbero stati utilizzati non per la scuola bensì per il teatro. «Mi sembra che tra gli indagatori di Tangentopoli si respiri un po' di parossismo», rifletteva il regista qualche giorno fa, «ma non mi stupisco. La giustizia è umana e quindi sottoposta all'errore». Intanto, in attesa che la situazione evolva, la dire¬ zione del Piccolo continua ad essere affidata a Nina Vinchi. Queste richieste di rinvio a giudizio rientrano nei 48 provvedimenti firmati dal medesimo magistrato a conclusione dell'inchiesta sulla gestione dei corsi professionali della regione Lombardia. Di tali provvedimenti, gli aspetti più rilevanti sono l'accusa di associazione a delinquere per l'ex assessore regionale all'istruzione Michele Colucci (psi) e per un gruppo di otto funzionari del medesimo assessorato, nonché la messa in stato d'accusa dell'intera giunta guidata, nell'89, da Giuseppe Giovenzana (de). Colucci e i suoi collaboratori si sarebbero accordati per una scorretta gestione dei 250 miliardi di finanziamenti. Il coinvolgimento della giunta riguarda la concessione di una sanatoria datata 1989. Per alcuni componenti si ipotizzano anche i reati di abuso d'ufficio e di concussione. Ornella Rota Giorgio Strehler (foto grande) e Giuseppe Giovenzana ex presidente de della giunta regionale lombarda (foto piccola)

Luoghi citati: Bruxelles, Comune Di Milano, Lombardia, Lugano