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Un «Reportage» scopre le «vergini vedenti» Programma della domenica mattina su Canale 5 Un «Reportage» scopre le «vergini vedenti» TORINO. Quanto tempo di vita ha un programma che non dà forti emozioni? Parliamo di «Reportage», il programma che va a curiosare tra i fatti delle genti di tutto il mondo e li racconta alla domenica mattina alle 10,30 su Canale 5. Si tratta di fatti grandiosi come il festival dei popoli del Pacifico, ma soprattutto di eventi piccoli e sconosciuti, come la fine del trenino a vapore della Patagonia che lavora dall'inizio del secolo (attivato per il trasporto della lana), e che tirerà il suo ultimo sbuffo fra poche settimane. Da quel momento molti villaggi argentini rimarranno isolati: la ferrovia ancora una volta condizionerà il modo di vivere della gente. Lo vedremo domenica prossima insieme con un servizio girato a Peshawar, in Pakistan, divenuto crocevia di traffici illeciti di droga e armi. Domenica 7 febbraio si va in Costa d'Avorio, nella foresta sa¬ cra sul fiume Comoè per assistere al rito di iniziazione delle «vergini vedenti» mentre il 14 febbraio Folco Quilici, sull'isola di Komodo, mostrerà i discendenti dei dinosauri. «Reportage» ha resistito per un anno e proseguirà almeno fino a giugno. Lottando contro novelas e quiz è riuscito a sopravvivere con le proprie forze: il 70 per cento della produzione (Andrea Broglia) viene fatta dalla redazione (Federico Bini, Paola Miglio, Monica Blasi, Elisabetta Biraghi, Angelo Macchiavello). Per il resto, nella scelta dei documentari si privilegiano i produttori italiani il cui stile sembra più gradevole all'audience. Il merito è di aver abbandonato la noiosa rigorosità di certi documentari scientifici, di tener presente l'attualità senza dimenticare il retaggio culturale che grava su ogni situazione sociale, [s. n.]