Nakamura, un samurai per battere la crisi dell'acciaio

Nakamura, un samurai per battere la crisi dell'acciaio L'istituto di Nobili precisa che «la designazione è una scélta strettamente manageriale». Non ci sono cessioni in vista Nakamura, un samurai per battere la crisi dell'acciaio L'Iti strappa al colosso Nippon Steel il nuovo amministratore delegato dell'Uva ROMA. L'acciaio di Stato volta pagina. Sarà un giapponese a guidare l'Uva. A sole 48 ore dall'uscita di scena di Giovanni Gambardella, l'ex re dell'acciaio italiano, considerato uno dei maggiori esperti mondiali del settore, Franco Nobili e Michele Tedeschi, i due «signori» dell'Iri, hanno deciso chi dovrà far uscire dal tunnel della crisi la siderurgia pubblica: Hayao Nakamura, manager della Nippon Steel, che da oltre trent'anni vive e lavora in Italia. L'Iri ha anche sottolineato che la designazione di Nakamura alla guida. dell'Uva «non è in alcun modo da mettere in relazione ad ipotesi, in passato più volte circolate, di accordi con il colosso giapponese della siderurgia. Piuttosto conclude la nota - la designazione di Nakamura è frutto di una scelta strettamente manageriale». In altre parole, una risposta alle accuse di lottizzazione. Sarà ora l'assemblea del gruppo siderurgico pubblico, convocata per il 18 febbraio, ad eleggere il nuo¬ vo consiglio di amministrazione che nominerà il nuovo amministratore delegato. Cala così il sipario su cinque polemiche roventi. Cinque anni di speranze di risanamento, tagli, cessioni, accordi internazionali quasi fatti (e poi bloccati), veti e tiramolla per avere soldi da investire e ricapitalizzare. Scontri e polemiche che invitabilmente hanno finito con il ridurre il gigante dell'acciaio a un colosso finanziariamente dai piedi d'argilla: 1719 miliardi di perdite accumulate nei primi undici mesi del '92, un debito che sfiora gli 8000 miliardi. Un quadro disastroso, che riflette in gran parte lo stato di salute dell'acciaio mondiale, da cui l'Ili conta ora di uscire forzando ulteriormente le tappe di quel piano di risanamento che lo stesso Gambardella aveva messo in piedi più di un anno fa. Tanto più che l'Uva ha bisogno urgente di una robusta iniezione di denaro, almeno tre-quattromila miliardi per tamponare le falle. Fino a ieri mattina, per la successione di Gambardella, erano circolati nomi diversi (da Giuseppe Tramontana a Renato Cassare, attuale direttore centrale dell'Ili) tra i quali era filtrato quello di Nakamura, una manager sconosciuto ai più ma non a chi si occupa di siderurgia. General manager della Nippon Steel, il complesso siderurgico più grande del Giappone ed il primo a livello internazionale, Nakamura ha ricoperto fino ad oggi la carica di presidente e consigliere delegato della Nitetsu Italiana Spa, la società che rappresenta in Italia il colosso giapponese. Per la sua cultura giapponese arricchita da una lunga esperienza professionale in Italia, vi lavora da oltre trent'anni, è chiamato da alcuni «un italiano con gli occhi a mandorla». Profondo conoscitore dell' industria siderurgica italiana, Nakamura ha collaborato con i maggiori produttori siderurgici italiani ed in particolare con l'Uva. Ai tempi della Finsider, Na¬ kamura ha contribuito al raddoppio del centro siderurgico di Taranto, poi si è occupato degli impianti di Novi Ligure. Dal 1963 al 1967 Nakamura è stato anche il rappresentante in Italia del Miti, il ministero dell'Industria e commercio giapponese, per poi diventare il responsabile, nel nostro Paese, della Yawata Iron and Steel incarico ricoperto dal 1967 al 1970. Poi il suo ingresso, da manager, nell Nippon Steel. Nakamura fino a pochi giorni fa era fra i candidati più accreditati per entrare a far parte del Board of directors. Poi è arrivata l'offerta dell'Ili. Nei prossimi giorni, probabilmente, si conosceranno anche i nomi di coloro che sostituiranno gli attuali membri del consiglio tutti dimissionari. Ma il segnale forte che ieri l'Ili ha volto dare, era proprio quello di Nakamura, l'italiano dagli occhi a mandorla, forse il primo manager davero non lottizzato. [c. roc] Un italiano con gli occhi a mandorla A sinistra il nuovo amministratore delegato dell'Uva Hayao Nakamura Sotto l'amministratore delegato dell'Iri Michele Tedeschi

Luoghi citati: Giappone, Italia, Novi Ligure, Roma, Taranto