E La Malfa teme l'attacco personale di Luciano Borghesan
E La Malfa teme l'attacco personale E La Malfa teme l'attacco personale Per Giorgio La Malfa non è ancora il giorno delle dichiarazioni, ma un timore alberga nella sua mente: «Che sia la confessione di Russo al magistrato un attacco per arrivare alla mia persona?». Quando il leader repubblicano ha fatto questa ipotesi a un amico, Giunta stava per annunciare la sua «difesa». La Malfa non crede all'accusa di Russo. Non aveva creduto a chi lo aveva consigliato di guardarsi attorno. «Giorgio, fai attenzione, diciamo tanto degli altri, ma dobbiamo vigilare attorno a noi». E lui con un sorriso aveva ironizzato sui «troppo sospettosi». Pensava, forse, che i consigli fossero dettati da chi era geloso di quell'amicizia che ne aveva soppiantato altre. La Malfa frequentava con piacere Giunta. Assieme a giocare a carte, a cena da Urbani, in vacanza. Spesso era ospite dell'amico. Di compagnia il Giunta: con il baffo moschettiere, pronto alla battuta, dai contatti importanti, anche per quel suo mestiere di «cacciatore di teste», a cavallo tra Milano e Torino, che aveva bisogno di coltivare rapporti tra imprenditori e manager. Prima in direzione nazionale, poi candidato al Senato, in un collegio che lo ha visto vincere: la scalata di Roberto Giunta gli ha regalato le invidie di chi riteneva di tirare la carretta del partito senza avere i giusti riconoscimenti. La colpa di La Malfa per molti - era di esserselo sposato. Il 28 novembre scorso lo fece davvero, accompagnandolo, come testimone, ad unirsi in matrimonio con Teresina Ricasoli, nobildonna. C'era tutto il partito che conta a Palazzo Civico. Poi tutti al Cambio. Ora la scena si è spostata di poche decine di metri, in piazza San Carlo, nella sede del partito. Si vive da giorni nell'apprensione: è stato mandato questo maledetto avviso di garanzia? Si spera non sia vero, che sia solo un brutto tiro di quel Russo, dai più considerato un intruso dall'85, quando da ex comunista approdò all'Edera, e visto sempre con sospetto. Uniti su questo giudizio, divisi su Giunta. Molti silenzi, poca solidarietà, qualche amaro anonimo commento. La sola voce ufficiale è quella del giovane Mauro Marino, l'unico segretario in carica a Torino. Il segretario regionale Gandolfi è dimissionario. Quello provinciale, Giunta appunto, è «inquisito vociferato». Si limita all'«Abbiamo fiducia nella magistratura, che faccia chiarezza». Il segretario nazionale ha sempre detto: è e sarà sempre la sola linea del partito. Anche Giunta lo sa. Con La Malfa ha parlato più volte della storia di Del Pennino. Qualora gli arrivasse un avviso di garanzia si autosospenderà dal pri. Luciano Borghesan Mauro Marino segretario cittadino del pri torinese
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Arrestato il giornalista Pino Rauti che fondò il gruppo d'estrema destra "Ordine nuovo"
- Aereo casalese precipita a Biella
- Multicinema in Valle
- I rapinatori della signora Ubertalli di Biella
- Dalla tv altro colpo al cinema arriva l'immagine alta fedeltà
- Un pò aerofagi lo si Ú tutti
- Ugc Cine Cité, finalmente
- Si allarga l'inchiesta sulle esplosioni del '69
- Valentina Vezzali, Maigret dal fioretto d'oro
- Incontro diretto San Filippo-Casalegno Albissola, derby di gioco e correttezza
- Arrestato il giornalista Pino Rauti che fondò il gruppo d'estrema destra "Ordine nuovo"
- Multicinema in Valle
- Bollettino Militare
- Aereo casalese precipita a Biella
- I rapinatori della signora Ubertalli di Biella
- Valcareggi Ú conservatore "Una partita non fa testo,,
- Dalla tv altro colpo al cinema arriva l'immagine alta fedeltà
- Per chi gioca al Totocalcio
- Premi De Gasperi a Stoppa, Zavattini, Menotti
- Il Napoli con Omar Sivori all'ala domenica contro i bianconeri
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy