Società con I'acqua alla gola

Società con Inacqua alla gola Società con Inacqua alla gola Nizzola: un fronte contro le spese folli MILANO. L'allarme lanciato dalla Federazione sulla precaria situazione finanziaria delle società calcistiche è stato subito accolto dalla Lega professionisti. Tramite il Consiglio convocato ieri dal presidente Nizzola, sono state avanzate alcune proposte operative. In sostanza, la Lega chiede che venga eliminata la concorrenza sleale, attualmente in atto tra le varie società, causa della lievitazione dei costi dei giocatori; un maggiore controllo della situazione finanziaria delle singole squadre; la revisione dell'attuale normativa per evitare che le società possano acquistare giocatori senza la dovuta copertura economica. «Sappiamo bene», ha detto Nizzola, «che le nostre imprese versano in gravi difficolta per l'elevato costo della gestione sulla quale incidono per il novanta per cento e i costi dei cartellini dei giocatori e i loro ingaggi. Per limitare queste spese, che negli ultimi anni sono cresciute enormemente, bisogna appunto combattere la concorrenza smodata. Come nel commercio, occorrono regole dettagliate che distinguano le varie ipotesi di concorrenza». Secondo Nizzola e il consiglio di Lega, la concorrenza si può combattere impedendo di trattare giocatori vincolati da contratti poliennali al fine di evitare che tali giocatori possano pretendere dalle società di appartenenza aumenti di stipendio del tutto immotivati e non dovuti. Inoltre, occorre rivedere le fasce in cui la Covisic, l'ente di controllo della Federcalcio, pone le varie società e di conseguenza le loro possibilità di muoversi sul mercato. Infine, s'impongono ripetute e approfondite analisi della gestione economica e finanziaria delle società sotto il diretto controllo di Federcalcio e Lega, per proporre suggerimenti e miglioramenti nella gestione stessa. «Queste proposte», ha aggiunto Nizzola, «verranno formalizzate nel Consiglio federale del prossimo 12 febbraio, affinché siano tradotte in norme concrete. In un momento tanto delicato per l'intero Paese, anche i prèsidenti di società debbono aspirare a un'organizzazione migliore, nel rispetto dei diritti degli altri e delle norme dello stessso Stato in cui viviamo». Nizzola ha poi detto che in un primo momento la Lega aveva preso in esame la possibilità di porre un tetto agli stipendi, sul modello di quanto avviene attualmente nel basket professionistico americano, «ma così operando, si sarebbe innescato un giro di fondi neri. Infatti, bloc¬ cando il tetto degli stipendi avremmo offerto la possibilità ai presidenti di arrotondare gli emolumenti con fondi non denunciati o tramite voci difficilmente controllabili come contratti pubblicitari o cessioni di immagine». Adesso toccherà all'ufficio giudirico della Federcalcio trasformare in norme precise e dettagliate queste proposte. «Norme», ha concluso Nizzola, «che legano le mani dei presidenti, ma che devono essere accolte di buon grado perché fatte per il loro bene». Al consiglio di Lega, Nizzola ha anche annunciato che a fine mese inizieranno le trattative con la Rai per il rinnovo del contratto: l'ente ha provveduto a nominare l'apposita commissione che dovrà confrontarsi con la Lega. Inoltre, sono stati fissati per l'I 1 febbraio alle 14,30 il recupero di Ascoli-Andria e al 13 febbraio alle 15 quello di BariPisa, gare sospese in dicembre per impraticabilità del campo. La nuova Coppa Italia partirà il 22 agosto, 7 giorni prima del campionato, con l'eliminazione diretta. Stop (gare di andata e ritorno) il 20 aprile e 8 maggio '94. Nino Sorniani Il presidente della Lega Nizzola: lotta alla concorrenza sleale e rìgido controllo delle situazioni finanziarie

Persone citate: Nino Sorniani, Nizzola

Luoghi citati: Italia, Milano