«Riscopriamo i nostri valori» di Gianfranco Quaglia

«Riscopriamo i nostri valori» «Riscopriamo i nostri valori» //Presidente invoca l'impegno a soccorrere chi è più colpito NOVARA. Occupazione e crisi economica sono il tormento costante del Capo dello Stato. Lo ha detto ieri mattina lo stesso Presidente della Repubblica, Oscar Scalfaro, parlando a Novara, sua città natale, dove era stato invitato dal sindaco Antonio Malerba per essere insignito del premio «Novarese dell'anno» durante la festa patronale. Un accorato appello, quello di Scalfaro, affinché «si riducano le intensità delle preoccupazioni e dei disagi. In questo momento difficile c'è un tema che tormenta il Capo dello Stato e credo sia giusto che io ne sia tormentato: è la crisi economica che tocca, coinvolge e mette in stato di sofferenza soprattutto i più deboli... La mia giornata trascorre in un'indefinita serie di colloqui, tanto che dal mattino fino ad ore molto inoltrate non ho per me un momento di solitudine fra un incontro e l'altro: ma ho soprattutto il dovere di avere collegamenti e contatti per questo termometro, perché io possa appoggiare, spingere, sollecitare, consigliare, perché questo tema umano incombe». Scalfaro ha parlato per una quindicina di minuti a braccio, prendendo spunto dall'intervento del sindaco e dall'omelia del vescovo di Novara, monsignor Renato Corti, che poco prima, nella basilica assiepata, aveva posto l'accento sui temi occupazionali rivolgendosi ad imprenditori e politici presenti, fra cui il ministro delle Poste e telecomunicazioni Maurizio Pagani e il presidente della Regione Piemonte, Brizio. Il Presidente ha dato voce alle preoccupazioni che lo tormentano: «Mille temi ci sono in questi momenti, il Parlamento li affronta, vari organi responsabili li affrontano. Su questo io non ho nulla da dire perché se avessi qualcosa da dire la tradizione costituzionale mi dice come debbo dirle. Ma non c'è dubbio che su di me prevale questo problema umano. La nostra crisi si inserisce in ima crisi mondiale e quando le crisi sono così globali evidentemente chi è più debole ne risente di più, trova meno appoggi. E si svegliano, si ridestano posizioni che hanno, forse inconsapevolmente, un sapore di egoismi nazionali, monetari ed economici». Il Capo dello Stato, applaudito dai suoi novaresi, si è rivolto a tutta la nazione lanciando un appello alla solidarietà in questo momento di emergenza occupazionale «per fare tutto quello che dipende da noi. Tutto. Se fosse possìbile dirlo, anche un pezzo in più: perché se argomentazioni costituzionali sul vecchio o sul nuovo possono trovare intese, conciliazioni o strade per esprimersi anche su chiamate dirette, costituzionalmente previste da parte del popolo, certamente il tema umano che coinvolge giustizia, il diritto di sopravvivenza e ci fa sentire che cosa significa non avere il lavoro o vivere nella preoccupazione costante di perderlo, è un problema che ci deve riguardare tutti». Infine il tema dei principi e dei valori «che non tramontano mai - ha aggiunto Oscar Scalfaro - perché il problema sta nella crisi nostra in relazione ai principi e ai valori. L'impegno di ciascuno di noi, di questa nostra amatissima patria, è quello di tornare all'appuntamento personale con i principi e di aiutare chi è più debole o chi ha sbagliato a tornare all'appuntamento, poiché questo è il momento vero della ripresa umana e se c'è la ripresa umana l'uomo può anche avere la forza di alzare gli occhi al di sopra dei tetti». Gianfranco Quaglia

Persone citate: Antonio Malerba, Brizio, Maurizio Pagani, Oscar Scalfaro, Renato Corti, Scalfaro

Luoghi citati: Novara, Piemonte