Ritorno in classe a 70 anni per salvare l'elementare di M. P.

Ritorno in classe a 70 anni per salvare l'elementare Alessandria: pochi bimbi, s'iscrivono gli anziani Ritorno in classe a 70 anni per salvare l'elementare ALESSANDRIA. Finire gli studi a 70 anni per salvare la scuola che frequentano i nipoti. Carrosio, 500 abitanti, paesino dell'Appennino, fra Piemonte e Liguria, insorge compatto contro il Provveditore che ha stabilito di sopprimere dal prossimo anno la elementare «Felice Costa». In base alla nuova legge tutte le scuole con meno di 21 alunni non possono sopravvivere. E a Carrosio, abitato ormai quasi soltanto dai «vecchi», è difficile mettere assieme così tanti bambini. «E allora - hanno detto gli anziani - ci iscriveremo noi. Tanto, quasi nessuno ha la licenza elementare: quando eravamo giovani non c'era tempo per studiare». «Torneremo a scuola con i nostri nipotini, se occorre staremo al loro fianco, per mantenere in vita la vecchia scuola» dice Anna Maria Guglielmino, 66 anni. L'idea può essere vincente. Sono 70 o 80 i «vecchi» del paese che non hanno mai terminato le elementari: adesso quasi tutti sono pronti a reiscriversi. «C'è sempre stata la scuola a Carrosio, ha cambiato sede, certo, è stata anche dove ora c'è il municipio - ricorda Dorino Traverso, 63 anni -. Quando c'eravamo noi su quei banchi, che erano di legno non di formica come adesso, era tutta un'altra vita: appena il tempo d'imparare a leggere e scrivere e poi a lavorare nei campi». Se l'operazione «vecchi a scuola» non avrà successo, da quest'autunno i bimbi di Carrosio dovranno tutte le mattine sabre sul pullman di linea per raggiungere i centri più vicini, Cavi o Voltaggio, dove le elementari per ora non sono in pericolo. «Non abbiamo i soldi per uno scuolabus» commenta il vice sindaco Luigi Traverso. E annuncia: «Se la scuola chiude, ci dimettiamo tutti». [m. p.]

Persone citate: Anna Maria Guglielmino, Dorino Traverso, Luigi Traverso

Luoghi citati: Alessandria, Carrosio, Liguria, Piemonte