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I vip del Garofano a casa di Ghino di Tata» «Famiglia cristiana» traccia la mappa dei poderi. Massimo Pini replica: dov'è lo scandalo? I vip del Garofano a casa di Ghino di Tata» Nella terra del brigante senese molti rustici acquistati da socialisti E LE CASCINE IROMA vip del Garofano «in pensione» nelle terre di Ghino di Tacco? Quei cascinali delle dolci colline senesi che hanno visto il famoso brigante tener testa per due anni all'esercito di papa Bonifacio VIII piacciono da tempo anche agli uomini del psi; da prima ancora che Bettino Craxi decidesse di firmare i suoi corsivi sulYAvanti! proprio con lo pseudonimo del Ghino. Rustici al restauro. A Radicofani (già roccaforte del bandito), a Rapolano Terme, a Spiritello, a Sestano, a Spineto, a Modanella... E' Famiglia cristiana, il più diffuso settimanale cattolico italiano, a tenere i conti sui «Socialisti al podere». «Persone molto vicine ai vertici del psi - scrive nel suo ultimo numero - hanno acquistato, a prezzi straordinariamente vantaggiosi, rustici, terreni e casolari sparsi per la campagna senese». E, nel segnalare alcuni «singolari episodi», il periodico paolino an- nota con ironia: «Uomini del partito socialista o imprenditori vicinissimi al Garofano (...) investono per la vecchiaia; se poi dovessero perdere il potere, gli resterebbe almeno il podere». Primo caso. Radicofani, proprio la patria del Ghino. Feudo socialista da anni. Un psi «forte ed egemone» (anche la de locale è «una succursale» del Garofano, sostiene Giovannino Mazzuoli, consigliere comunale e socialista pentito), che - nella persona di Anna Bonsignori, 42 anni, funzionario del Monte dei Paschi di Siena ad Abbadia San Salvatore - occupa la poltrona del sindaco ininterrottamente dal 1980, senza cedere ad altri la delega dell'assessorato ai Lavori pubblici. Qui, Umberto Cicconi, 34 anni, romano, fotografo personale di Bettino e cognato di Bobo (essendo fratello di Scintilla, la giovane moglie del Craxi jr.), è riuscito a comprare per 25 milioni una proprietà immobiliare che era stata messa in vendita per 155. Un rustico di tutto rispetto (la «Casa del pittore»), da interessare anche una rivista specializzata come Ville & Casali: 300 metri quadri coperti, 26 ettari di terreno circostante, una splendida posizione panoramica. Il restauro è raffinato: «Pavimento abbassato rispetto al piano di campagna, modificazioni della volumetria, controsoffittature fatte a regola d'arte, impiego di materiali d'epoca come antiche travature di castagno e noce». I lavori però sono fermi. Manca persino il cartello con le indicazioni di legge. «Qui c'è stato un fuggi fuggi generale, dopo il 6 ottobre del '92 - informa Bruno Cortini, de, ex vicesegretario di sezione -. In quella data l'onorevole Matteoli del movimento sociale ha chiesto con una interrogazione ai ministri dell'Interno, del Bilancio, delle Finanze e a quello della Giustizia chiarimenti sulla "Casa del pittore"». Da Radicofani a Rapolano Ter¬ me. Podere Campiglia: 85 ettari di terreno collinare dolcissimo con al centro un imponente rudere di mille metri quadri, addossato ad una torre del '300. Società acquirente, la milanese Campiglia srl; amministratore unico Massimo Pini, editore come Pillitteri (sono insieme nella Sugarco), marito dell'on. Boniver e amico di vecchia data di Craxi. Lavori di ristrutturazione agricola «raffinati e onerosi». «E allora? - contrattacca dal suo ufficio romano Massimo Pini - Dov'è il mistero? E' dal '71 che ho un rustico confinante col podere Campiglia. Passo 11 tutte le mie estati. Quando si è verificata la possibilità di acquistare il cascinale ci siamo messi in quattro e lo abbiamo fatto. Un buon investimento, dal punto di vista agricolo. L'immobile è troppo grosso per sapere che cosa fame. L'agriturismo, forse. Ma non adesso. Non ho nessuna voglia di andare in pensione». [m. tor.] Da sinistra: Bettino Craxi segretario socialista e Massimo Pini Quest'ultimo ha comprato un grande podere nel Senese