In una fattoria il bunker di Riina

Visita in Vaticano Il capo della mafia aveva a disposizione stanze sotterranee e cunicoli per la fuga In una fattoria il bunker di Il cóvo su un terréno della Regione Sicilia, è un giallo PALERMO. Un agrumeto della Regione nascondeva il bunker di Totò Riina. La base, con cunicoli e uscite di sicurezza, è stata individuata ieri mattina, con un blitz dei carabinieri del Ros e di Palermo con l'appoggio dei paracadutisti del battaglione «Tuscania», che hanno circondato venti ettari di terreno, poco distante dal punto dove il boss era stato catturato. Sulla scoperta, però, si è innescato un giallo, un botta e risposta di smentite e conferme che è corso ieri tra Roma e Palermo. Smentite: secondo un ufficiale del Ros a Roma, Riina in quell'agrumeto non ha mai messo piede. Conferme: i carabinieri di Palermo ritengono che l'agrumeto sia stato utilizzato da Riina come rifugio, il procuratore aggiunto Vittorio Aliquò ha detto che la procura di Palermo è in possesso di «ottimi elementi» che consentono di individuare uno dei nascondigli di Riina proprio in quella zona. La Licata e Ravld* A PAGINA 10 Il boss Totò Riina

Persone citate: La Licata, Riina, Totò Riina, Vittorio Aliquò

Luoghi citati: Palermo, Roma, Sicilia, Tuscania