E la tv ci insegna il canto lirico

E la tv ci insegna il canto lirico Raitre, il corso di Salio e Kabaivanska E la tv ci insegna il canto lirico TORINO. «I segreti del bel canto» ora non sono più soltanto materia da iniziati, ma vengono insegnati in un corso televisivo, tenuto dal soprano Wally Salio, con la partecipazione di Raina Kabaivanska. E' il nuovo programma del Dipartimento Scuola Educazione della Rai,f a cura di Angelo Sferrazza, che andrà in onda su Raitre il 4, 5 e 8 febbraio alle 15,15. In tre puntate sarà presentato il «Corso di canto lirico e da camera» organizzato dalla Nuova Arca per l'Assessorato Cultura della Regione Piemonte, in collaborazione con la Stampa e il Corriere della Sera, che si è svolto a settembre nel Salone delle cacce del Castello Cavour di Santena. La regia è di Eugenio Giacobino, assistente musicale Vittoria Licari. Durante il corso di otto giorni, il soprano Wally Salio si è soffermata sulle regole fondamentali della respirazione e dell'uso della voce, coadiuvata dalla foniatra Maria Luisa Gonella, proponendo esercizi di emissione e di vocalizzi, fino al canto vero e proprio. La Kabaivanska ha, invece, approfondito le tecniche interpretative e il portamento scenico. La prima puntata, che va in onda giovedì 4 febbraio, presenta lezioni per la padronanza della voce. Si potranno ascoltare anche brani tratti dal «Rigoletto» e dalla «Luisa Miller» di Verdi, dalla «Turandot» di Puccini e un'aria da ca¬ mera di Bellini. Nella trasmissione di venerdì viene mostrato il percorso della preparazione musicale e culturale del cantante e alcuni particolari stili vocali. Sono presentati brani tratti da «Le nozze di Figaro» di Mozart, «La sonnambula» di Bellini, «Lakmé» di Delibes, «La Bohème» di Puccini. L'ultima puntata è invece dedicata al dietro le quinte del concerto di fine corso, tenutosi al Circolo della Stampa di Torino, protagonisti gli allievi prescelti da Raina Kabaivanska, ripresi durante le prove che precedono l'esecuzione. I brani dell'ultimo appuntamento sono tratti dal «Rigoletto» di Verdi, «Don Giovanni» di Mozart, «Faust» di Gounod, «La zitella e il ladro» di Menotti e la «Sonnambula» di Bellini. I nove allievi della «master class» di Santena - tra cui si sono distinti Luigi Frattola, Claudia Toti Lombardozzi, Donata Lombardi, Cristina Barbieri e Jean Hersey - sono rimasti impressionati dalla dolcezza del soprano bulgaro. In lacrime, la Kabaivanska ha buttato le braccia al collo della Lombardozzi che le aveva cantato «Ah, non creda mirarti» di Bellini. Prima del concerto ha voluto pettinare lei stessa le giovani cantanti. «Provo per loro una gioia materna», ha confidato. La sigla «O mio babbino caro» è cantata da Donata Lombardi, [r. sii.) I soprani Raina Kabaivanska e Wally Salio docenti in «I segreti del bel canto» per il Dse

Luoghi citati: Piemonte, Santena, Torino